Il magnesio è un minerale presente in vari alimenti, molto importante per il corpo umano, che contribuisce alla costruzione delle ossa, alle funzioni del sistema nervoso e muscolare, al controllo della pressione arteriosa e al metabolismo dei grassi.
Una carenza di questo elemento, che può avere diverse cause, presenta una sintomatologia abbastanza specifica.
Scopriamone di più.
Cos’ è il magnesio?
Il magnesio è un macronutriente che si trova in particolare nelle ossa e nei muscoli – solo l’1% di questo minerale è, invece, riscontrabile all’interno del sangue.
Esso viene assorbito attraverso l’intestino e poi filtrato dai reni per essere espulso con le urine (ma anche con le feci, oppure con il sudore).
Il magnesio fa parte dei 7 minerali essenziali per l’organismo umano, insieme ad altri elementi indispensabili:
- Calcio
- Potassio
- Fosforo
- Zolfo
- Sodio
- Cloro
Come integrare il magnesio
Il magnesio si trova naturalmente in diversi cibi che compongono la dieta quotidiana.
Per assorbirne una quantità adeguata, quindi, bisogna scegliere un’alimentazione bilanciata e varia.
Gli alimenti ricchi di magnesio sono, ad esempio:
- verdure a foglia verde;
- carciofi;
- cavoli;
- broccoli;
- cereali a chicco intero;
- pasta e riso integrali;
- crusca;
- legumi (soprattutto fagioli neri);
- arachidi;
- noci;
- mandorle;
- cacao e cioccolato fondente;
- acqua minerale.
Di contro, poveri di magnesio sono:
- i cereali raffinati, senza crusca e germe, in cui viene eliminato l’80% di questo elemento;
- la frutta, tranne banane, pesche, avocado e fichi;
- gli alimenti di origine animale, carne, pesce, latte e derivati.
Quando la carenza è lieve, come si è visto, è sufficiente modificare la propria alimentazione.
Talvolta, però, i livelli di magnesio sono particolarmente bassi: in questi casi, è possibile integrare questo macronutriente assumendo integratori di uno o più dei composti a base dello stesso (ad esempio, magnesio solfato, magnesio citrato e altri), stando attenti alle dosi (dosi eccessive hanno spesso effetti lassativi).
Se, invece, la carenza di magnesio è forte, potrebbe essere necessario somministrare al paziente magnesio solfato con iniezioni intramuscolari.
In ogni caso, quando ci si trova in presenza di una carenza di magnesio, è bene non ricorrere mai al fai da te, ma consultare sempre un professionista per valutare l’eventuale assunzione di integratori o farmaci.
Quali sono le cause della carenza di magnesio?
Le cause della carenze di magnesio possono essere varie.
La principale, ad esempio, può essere un’alimentazione non bilanciata, ma in alcuni casi la carenza può essere l’esito di uno scarso assorbimento del minerale da parte dell’organismo.
Quest’ultimo scenario può essere dovuto a patologie che interessano il metabolismo e la digestione, come:
- colite ulcerosa;
- morbo celiaco;
- pancreatite;
- morbo di Crohn;
- patologie della tiroide (es. ipotiroidismo e ipertiroidismo);
- insufficienza renale cronica.
A causare un abbassamento del magnesio assimilato possono essere anche episodi continui di vomito o diarrea; oppure, ancora, ci si trova in presenza di un aumento notevole del fabbisogno quotidiano.
Un’altra causa frequente della carenza di magnesio è l’alcolismo: nei soggetti affetti da alcolismo cronico l’elevata presenza di etanolo nel corpo umano produce un deficit di magnesio.
Esistono, infine, alcune terapie farmacologiche che causano carenza di magnesio.
Per diagnosticare la carenza di magnesio basta un semplice esame del sangue, da effettuare come controllo di routine o in presenza di sintomi specifici come: stanchezza, depressione, nausea e crampi addominali.
I sintomi della carenza di magnesio
La carenza di magnesio causa dei sintomi abbastanza fastidiosi che, tuttavia, in alcuni casi possono essere confusi con altri squilibri dell’organismo.
Nello specifico, i principali sintomi che si avvertono in presenza di un deficit di magnesio sono:
- stanchezza;
- malessere diffuso;
- cambi di umore;
- crampi muscolari;
- incapacità di coordinare i muscoli;
- aritmie;
- ipertensione;
Esistono poi una serie di campanelli di allarme a cui è bene prestare attenzione. Il primo di questi è senza dubbio la presenza ricorrente di spasmi e crampi muscolari, con episodi frequenti di rigidità muscolare.
Il magnesio influisce notevolmente sulla salute mentale e la sua carenza è spesso causa di periodi di apatia e ansia.
La carenza di tale elemento viene, poi, frequentemente collegata a variazioni ormonali, come l’aumento di estrogeni tipico della sindrome premestruale o della gravidanza.
Bassi livelli di magnesio sono spesso riscontrabili anche in pazienti che soffrono di ipertensione o con disturbi del sonno. La carenza di magnesio, infatti, peggiora la qualità del sonno e impedisce sia al corpo che alla mente, di rilassarsi in maniera corretta mentre si dorme.
Infine, chi presenta un deficit di calcio o di altre sostanze nutritive come potassio, vitamina K e vitamina D manifesta sovente, in concomitanza, anche una carenza di magnesio.
Nella maggior parte dei casi si tratta di carenze lievi o moderate che possono essere risolte rapidamente modificando le proprie abitudini alimentari e rivolgendosi con fiducia al proprio medico.
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