Se siete a Torino per lavoro ma avete già visitato il museo egizio e la Mole, non temete. La città ha tantissime altre attrazioni anche per chi ha pochissimo tempo a disposizione. Può capitare infatti di arrivare in città per molte ragioni, per lavoro, per un evento, per un colloquio e avere a disposizione giusto qualche ora per perdersi tra le vie del centro. Vi consigliamo alcuni itinerari che uniscono tradizione a innovazione
Un’ora di tempo: una casa pensata da uno scrittore di fantascienza
Nata nel 2015, Casa Jasmina, è un’installazione open-source realizzata per dimostrare le potenzialità di Arduino integrato in un normale appartamento. L’idea nasce negli spazi torinesi di Toolbox Coworking ed è promossa da Arduino.cc e curata dallo scrittore di fantascienza Bruce Sterling. Se siete maker o designer finirete per passarci più tempo e potrete progetti per la domotica. Provate a navigare il sito per trovare eventi
Cinque ore di tempo, una passeggiata al Parco d’Arte Vivente
Il PAV è uno di quegli spazi urbani che non ti aspetti. Si trova nella zona tra Porta Nuova e Lingotto, nei pressi di quello che fu il Villaggio Olimpico. Il PAV è un museo, ma anche un parco. Concepito da un artista – Piero Gilardi– e sviluppato da un architetto paesaggista – Gianluca Cosmacini– visto da fuori sembra una grande serra. Il parallelismo è immediato: dentro al PAV infatti si coltiva l’arte più nuova, in fieri, interattiva. Un’arte che parte dalla natura e che si modifica grazie all’uomo e alla tecnologia. Lasciatevi accompagnare dalle guide alla scoperta delle sinestesie tra suono, vista, tatto e olfatto.
Tre ore sopra il Lingotto
Bastano 3 ore per visitare lo scrigno. E’ una struttura sospesa sul tetto del Lingotto di Torino, sede della prima grande fabbrica della Fiat, e aperta al pubblico in via permanente. All’interno c’è la collezione di opere d’arte appartenute all’Avvocato Giovanni Agnelli e a sua moglie Marella. Lo “scrigno” – come lo chiama Renzo Piano che l’ha progettato – accoglie 25 straordinari capolavori (ventitre quadri e due sculture) che spaziano dal Settecento alla metà del Novecento. Da non perdere.
Le novità: tra qualche mese arriva OGR
Se visitate Torino dopo l’estate vi aspetterà un’importante novità. Sabato 30 settembre è infatti prevista la riapertura delle nuove OGR, riqualificate e restituite alla città da Fondazione CRT. Saranno il nuovo Distretto della Creatività e dell’Innovazione di Torino
Le OGR ospiteranno a rotazione, mostre, spettacoli, concerti – dalla musica classica a quella elettronica – eventi di teatro, danza e arti performative, laboratori, startup, imprese innovative unendo le idee e i valori della creatività con gli strumenti e i linguaggi delle nuove tecnologie digitali.
Si tratta di un esempio unico di riconversione industriale in Europa finalizzato a far convivere al proprio interno due anime, quella della ricerca artistica, in tutte le sue declinazioni, e quella della ricerca in ambito tecnologico.