Gli adulti tendono a manifestare una varietà di disturbi ricollegabili ad ansia, stress e depressione. Seppur spesso in modi diversi, tali condizioni di disagio possono manifestarsi anche nelle fasce più giovani della popolazione.
A livello globale, circa la metà di tutti i disturbi psicologici si manifesta entro i 18 anni. Eppure, nella maggior parte dei casi non vengono diagnosticati né curati. Una combinazione di fattori genetici, influenze ambientali, compreso il ruolo dei genitori, e l’esposizione a esperienze negative come violenza, discriminazione e povertà, possono influire negativamente sullo stato di benessere mentale dei giovani.
Al contrario, è stato dimostrato come ricevere cure affettuose, crescere in ambienti scolastici sicuri e sviluppare relazioni positive, sono tutti elementi che promuovono il benessere mentale.
Le manifestazioni di disturbi psicologici infantili tendono ad essere ricollegati maggiormente a problemi fisici, come mal di pancia, mal di testa o mal di schiena. Negli adolescenti, invece, prevalgono i sintomi comportamentali, con difficoltà nella gestione dell’impulsività e problemi di concentrazione che spesso si riflettono nei risultati scolastici. Nelle fasce di età 18-24, invece, i problemi legati al benessere mentale possono ripercuotersi anche sul lavoro.
Il benessere mentale, soprattutto per la Generazione Z, è diventato negli ultimi anni un tema rilevante. La Gen Z (nata tra il 1997 e il 2012) è quella che ha sperimentato direttamente gli effetti della pandemia, perdendo due anni cruciali del proprio sviluppo. Aspetti determinanti in questa fase della vita, come la relazione con l’altro, ad esempio, si è spesso ridotta alla dimensione digitale, con conseguenze significative sul benessere mentale.
Cosa dicono i report sul benessere mentale: i dati nel mondo, in Europa e in Italia
I risultati emersi dalla quarta edizione del Mind Health Report, pubblicata da AXA a marzo 2024, confermano quanto descritto finora.
L’AXA Mind Health Report è l’indagine sul benessere mentale condotta dal Gruppo assicurativo AXA e da IPSOS, leader mondiale nelle ricerche di mercato, che coinvolge numerose persone e paesi nel mondo. L’ultimo report è basato su un campione di 16.000 interviste a persone di età compresa tra i 18 e i 75 anni in 16 Paesi.
Stando ai dati emersi, sembra che i problemi di benessere mentale si manifestino in maniera più significativa sui giovani rispetto alle altre fasce più adulte della popolazione.
Nella parte di indagine dedicata al target dei più giovani, infatti, è emerso che a livello globale il 39% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni soffre di ansia, depressione o stress gravi (in Italia la percentuale si riduce solo del 13%).
Ansia, stress, e depressione si ripercuotono anche sul posto di lavoro: la ricerca di AXA e IPSOS dichiara che il 38% dei lavoratori tra i 18 e i 24 anni ha preso periodi di malattia a lavoro a causa di problemi ricollegabili al benessere mentale (il dato italiano rimane pressoché lo stesso: 34%).
In occasione della Settimana europea della salute mentale (13-19 maggio), l’UNICEF ha pubblicato il Child and adolescent mental health – The State of Children in the European Union 2024, uno studio con focus sull’Europa incentrato sui vari tipi di disagio emotivo che coinvolgono i bambini e i giovani. Questi dati rivelano che il 13% di bambini e giovani entro i 19 anni nell’Unione Europea soffre di un disturbo psicologico.
È normale che adolescenti e giovani, più in generale, attraversino periodi di maggiore disagio emotivo: è comune che i bambini provino ansia per la scuola, o che i giovani attraversino brevi e transitori periodi di depressione. Il problema, però, si pone quando questi sintomi persistono o sono di notevole intensità.
Dall’ultimo studio dell’UNICEF, i livelli di alta soddisfazione della vita tra i quindicenni sono scesi da circa il 74% nel 2018 al 69% nel 2022 nei 23 Paesi per i quali sono disponibili i dati. Ciò equivale a dire oltre 220.000 ragazzi di 15 anni in meno in 23 Paesi Europei con un’alta soddisfazione di vita nel 2022 rispetto al 2018.
Tra le più comuni manifestazioni dei disturbi psicologici che attualmente coinvolgono i giovani ci sono i disturbi emotivi, i disturbi comportamentali e del neurosviluppo (es. ADHD disturbo da deficit di attenzione/iperattività), i Disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Sempre facendo riferimento alla recente pubblicazione UNICEF Child and adolescent mental health – The State of Children in the European Union 2024, sono 5,9 milioni i maschi sotto i 19 anni e 5,3 milioni le femmine che soffrono di disturbi mentali. Non solo, nella fascia compresa tra i 15 e i 19 anni si registra un’incidenza di ansia pari all’8%, mentre il 4% presenta attacchi di depressione.
Il contesto globale ed europeo rivelano, dunque, una situazione piuttosto seria sul tema e anche l’Italia non si discosta di molto da questo andamento. L’esperienza del lockdown ha sicuramente portato all’emergere di ulteriori patologie a livello psicologico con un impatto significativo di natura sociale, ambientale e relazionale, con cui oggi e domani dovremo confrontarci.
Nonostante questo trend negativo sullo stato di benessere mentale dei giovani, I margini per intervenire e ribaltare in positivo i dati/il quadro non mancano. Una maggiore consapevolezza e attenzione della società nei confronti di questi temi potrebbero incidere significativamente sulla riduzione dello stigma e sul miglioramento delle condizioni mentali delle persone, in particolar modo delle giovani generazioni.
Con l’impegno collettivo e il supporto continuo anche da parte degli stakeholder chiave come le istituzioni o le scuole, è possibile creare un futuro in cui i giovani possano affrontare ogni sfida con maggiore speranza e resilienza.
Se hai bisogno di approfondimenti o hai dei dubbi sulla tua salute fai una domanda ad uno specialista o consulta le risposte ricevute dagli altri utenti: clicca qui.
Il Gruppo AXA Italia non risponde dei contenuti degli articoli pubblicati
Fonti
https://www.unicef.it/diritti-bambini-italia/salute/salute-mentale/
https://www.leggo.it/italia/cronache/ansia_depressione_giovani_italia_oggi_14_5_2024-8115629.html