Il Meridione d’Italia vive di cattiva stampa e falsi miti. Fra questi il più difficile da sradicare è che il Sud sia privo di qualunque volontà e capacità d’impresa. Le cose non stanno così, come raccontano. Se a Milano, per esempio, quasi la maggioranza degli imprenditori attivi sono originari di Monza e Brianza (49,4), a Prato di toscani e a Novara di autoctoni, al Sud le percentuali quasi raddoppiano. A Bari la quasi maggioranza (91,4) per cento di chi fa impresa è originario della città o della regione. Proprio come Napoli (90,9), Reggio Calabria (90,6) e Lecce (90,6).
Certo, spesso si tratta d’imprese a carattere familiare, o individuale, e questo è un tema che pone dei problemi di dimensione e di sviluppo, di attrazione di risorse e di immaginazione per il futuro. Sono le cosiddette “imprese gazzelle”, che se vivono pesantemente la crisi globale dimostrano di correre più delle altre, specialmente quelle del Nord. Ma oltre 10mila imprese, sul totale delle 27mila meridionali di capitale che rientrano nei requisiti europei per essere considerate PMI (10 – 250 addetti) e fatturato (2 – 50 mln), sono solide e in grado di agganciare la ripresa.
In questo scenario un settore delicato e particolare è la riconversione al mondo del lavoro delle fasce non più giovani, da quarantacinque a cinquantacinque anni. Secondo stime Istat nei prossimi anni la generazione degli over 55 raggiungerà il momento della pensione, in un contesto in cui la popolazione in questa fascia di età è attualmente del 22%. E si calcola che raggiungerà il 40% nel 2030, con una crescita in parallelo della loro propensione all’uso delle nuove tecnologie digitali.
South for Tomorrow la prima call per progetti di innovazione del Sud italia, pensata per far dialogare i giovani con gli Over 55. In palio un premio di 10.000 euro e un percorso di incubazione di 4 mesi, con la possibilità di vedere integrata la propria idea nell’offerta di AXA Italia.
“E’ un progetto che vuole intercettare sia le forze giovani che quelle con esperienza, accompagnandole in un percorso virtuoso che ha ottime possibilità di realizzarsi”, dice Marco Nannini, CEO di Impact Hub Milano, che seguirà il progetto grazie agli altri incubatori di Impact Hub pugliesi e siciliani. “Gli innovatori del Mezzogiorno sono chiamati a presentare un’idea innovativa di servizi digitali per chi ha più di 55 anni, riflettendo sui loro bisogni attuali e potenziali: dalla gestione del tempo libero e del proprio patrimonio, alle diverse modalità di pensare al futuro dei propri figli e nipoti, fino alla cura di sé e dei propri beni”, aggiunge Claudia Fasolo, che sta seguendo il progetto per Impact Hub. Un’idea che si propone a un target ben preciso, che conferma i dati precedenti: nel 2015 infatti oltre il 37% delle 120 mila nuove imprese aperte da under-35 sono state registrate nel Mezzogiorno e le prime 15 Province per concentrazione di imprese giovanili sono risultate essere tutte del Sud Italia”.
Con questa call, AXA Italia e Banca MPS, insieme a Impact Hub Milano, vogliono intercettare i miglior talenti del Sud e sfidarli a pensare al futuro di quelli che hanno l’età dei loro genitori, creando servizi digitali che possano migliorare la loro vita durante la pensione. Un investimento forte e concreto verso la giovane imprenditorialità del Sud Italia, con l’obiettivo ultimo di catturare l’innovazione che è all’esterno e portarla all’interno della Compagnia e della Banca. Al termine della raccolta dei progetti, una giuria di esperti selezionerà i tre finalisti che parteciperanno ad una Focus Week con il team di Impact Hub Milano, durante la quale potranno mettere a punto la loro idea di business in vista della valutazione finale.
Le migliori idee di oggi per coloro che andranno in pensione domani.
Sei un giovane imprenditore del Sud Italia con un’idea digital rivolta agli over 55? AXA insieme a Banca Monte dei Paschi di Siena e Impact Hub Milano è pronta a supportare il tuo progetto #SouthForTomorrow.