Età e occupazione: quali limiti per l’iscrizione alla previdenza complementare?

La partecipazione alla previdenza complementare permette di costruire, anno dopo anno, una pensione integrativa, che andrà ad affiancare quella pubblica. Il nostro Paese sta attraversando una fase demografica caratterizzata da un calo della natalità e dal graduale invecchiamento della popolazione. Questi due fenomeni congiunti stanno portando ad uno squilibrio demografico, che avrà ripercussioni negative per quanto riguarda la sostenibilità del sistema pensionistico. Leggi l’approfondimento.

Fondi pensione e riscatto immediato per perdita di lavoro

Un iscritto ad un fondo pensione che perde il lavoro ha la possibilità di riscattare tutta la somma accumulata nel suo fondo. La possibilità di riscattare quanto accantonato nel fondo in caso di perdita di lavoro era inizialmente riservata agli iscritti ai Fondi pensione negoziali e ai Fondi pensione aperti in via collettiva, ma dal 29 agosto 2017 è prevista anche per gli iscritti ai Pip e ai Fondi pensione aperti in via individuale

Pensioni 2023: cosa resta e cosa cambia

Quota 103 è la nuova misura introdotta per il 2023 che prevede la possibilità di poter anticipare l’uscita dal lavoro con 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi previdenziali versati all’Inps entro il 31 dicembre 2023. Leggi di più per scoprire le altre novità 2023 sul tema pensioni.