Definizione semplice
Il riscatto della laurea è un’operazione che permette, previo pagamento di un onere, di fare valere gli anni di studio come effettivi anni di contribuzione presso la propria cassa previdenziale. È possibile riscattare gli anni di studi universitari anche per chi non ha ancora iniziato l’attività lavorativa.
La condizione imprescindibile per effettuare questa operazione è avere conseguito il titolo di laurea e i periodi non devono essere coperti da altra contribuzione obbligatoria, la richiesta può essere fatta in qualsiasi momento. I titoli accademici riscattabili sono:
- i diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre)
- i diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro e non superiore a sei anni)
- i diplomi di specializzazione che si conseguono successivamente alla Laurea ed al termine di un corso di durata non inferiore a due anni
- i dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;
- laurea (durata triennale) e Laurea specialistica (durata biennale) cui si accede con la laurea.
Non è possibile riscattare:
- i periodi di iscrizione fuori corso;
- i periodi già coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto.
Il costo del riscatto varia a seconda del periodo del riscattare a seconda se collocati prima o dopo il 1996:
- Periodi fino al 31.12.1995 – l’importo della somma da versare sarà determinato calcolando la variazione della riserva matematica e l’onere sarà determinato da diverse variabili quali l’età, il periodo da riscattare, il sesso e le retribuzioni percepite negli ultimi anni.
- Periodi dal 1.1.1996 – l’onere è calcolato moltiplicando il reddito dell’anno precedente per l’ aliquota contributiva della propria gestione pensionistica obbligatoria, in vigore al momento della domanda di riscatto (es. 33% per i dipendenti del settore pubblico). Tale importo andrà successivamente moltiplicato per il numero di anni da riscattare (con un massimo pari agli anni del corso legale).
Per coloro i quali non hanno ancora iniziato a lavorare il calcolo sarà effettuato considerando come aliquota quella dei dipendenti (33%) e come reddito il minimale di artigiani e commercianti (14.930€ nel 2012).
I vantaggi derivanti dal riscatto sono molteplici:
- Aumento del montante contributivo
- Validità degli anni riscattati come anzianità contributiva effettiva
- Rateizzazione del costo in 10 anni senza interessi
- Vantaggi fiscali
I vantaggi fiscali sono di due tipologie, nel caso in cui il richiedente sia il lavoratore, oltre alla rateizzazione senza interessi in 120 mesi, l’importo pagato è totalmente deducibile dal proprio reddito. Nel caso in cui il richiedente sia ancora fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo potrà usufruire di una detrazione di imposta del 19%.
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