Hanno vent’anni e, come veri nativi digitali, vivono di pane e smartphone. I ragazzi della Generazione Z sono abituati a non aspettare ma ad avere a disposizione subito quello che vogliono. Dai social a Netflix a Spotify vivono in un mondo condiviso in cui “metterci la faccia” esporsi non è visto come un problema, nemmeno per i più timidi. Sono i ragazzi che mandano Whatsapp e guardano le spunte blu, sono quelli delle Instagram Stories, e che a Twitter preferiscono Snapchat. Sono anche ragazzi che frequentano le scuole e le Università e che leggono più libri della media degli adulti.
Ecco 9 app pensate per loro e spesso proprio create da loro
- BlaBla Car: l’app per il carsharing, la piattaforma per trovare passaggi in auto fra privati sulle lunghe distanze (300 chilometri, in media) è particolarmente amata dai ventenni che riescono a risparmiare per i viaggi e contemporaneamente a trovare nuovi amici
- Adventure Addicted: l’applicazione che trova compagni di viaggio. L‘idea è piuttosto semplice: è sufficiente scaricare dal proprio smartphone l’applicazione. Poi si indicano gli sport favoriti, e si scopre se nella propria zona c’è qualcuno disposto a condividere una gita. Altrimenti l’utilizzatore dell’app può anche trasformarsi in organizzatore: indicando luogo, data a e livello di difficoltà dell’escursione può scoprire se c’è qualcuno intenzionato ad aderire.
- Yik Yak: Assomiglia a Twitter ma è anonimo. Lo si utilizza per condividere anonimamente qualcosa con le persone della tua rete. La differenza con Twitter è che la rete è fisica, limitata a un raggio di circa 2 km dalla propria posizione.
- SmartDONOR: Molti ragazzi sono donatori di sangue. Con questa app il donatore può gestire le attività in autonomia ed efficienza, essere sempre informato e consapevole, sentirsi costantemente membro di una comunità.
- Risparmio Super: L’app preferita dagli studenti fuori sede. Accoglie i prezzi e le offerte di oltre sedicimila punti vendita di 217 aziende. Dopo averla scaricata, attivando la geolocalizzazione si può scoprire quale negozio offre il succo di frutta preferito al prezzo migliore. Inoltre, nell’applicazione sono disponibili anche i volantini delle varie catene di supermercati e centri commerciali.
- GroupMe: Se avete più di 20 anni non l’avrete mai sentita nominare. GroupMe è l’applicazione utilizzata dagli adolescenti per chattare in gruppo. L’app è abbastanza basilare, ma a differenza delle altre consente di mettere Mi piace ai singoli messaggi.
- Flipagram: Se Instagram non basta arriva Flipgram che serve a realizzare collage di fotografie e brevi video animati da ripubblicare sul social network fotografico.
- Musical.ly: Per chi ama la musica tanto quanto ama la danza, Musical.ly è l’app perfetta. È l’applicazione che permette di registrare dei video in cui si canta, si balla, si muovono le labbra su una base musicale e poi si mette tutto online. Gli utenti di questo social network hanno superato i 100 milioni e da giugno per loro c’è anche la possibilità di trasmettere live la propria performance.
- Snapchat: La inseriamo per ultima ma è l’app che più rappresenta i ragazzi della Generazione Z. La caratteristica che ha creato una vera dipendenza nei confronti del social del fantasmino giallo è quella degli streaks. In sostanza, tra i ragazzi è nata una moda a competere sul numero di conversazioni più lunghe che si riescono a intrattenere. Il social network, infatti, tiene traccia del numero di messaggi Snapchat inviati e della durata in termini di giorni dello scambio. Questo fa sì che non avere accesso al cellulare per qualche tempo possa essere davvero un dramma dato che così si rischia di perdere il primato accumulato.