Le aritmie cardiache riguardano tantissimi pazienti in Italia, in particolar modo over 60, sia di genere maschile che femminile.
Tuttavia, non si tratta di un disturbo soltanto legato all’età, ci sono difatti anche tantissimi giovani che soffrono di aritmie cardiache.
In generale, si parla di aritmia quando viene registrata un’alterazione del battito cardiaco. Questo può significare che il cuore batte troppo velocemente (tachicardia), con più di 100 battiti al minuto; troppo lentamente (brachicardia), se si registrano 60 battiti al minuto; o con un ritmo completamente irregolare (fibrillazione).
Le aritmie cardiache sono varie e numerose. Questo termine, infatti, include una serie di fenomeni molto diversi tra loro, ad esempio:
- le extrasistoli, aritmie innocue e spesso asintomatiche che si verificano anche in persone sane;
- le aritmie sopraventricolari come la fibrillazione e il flutter atriale che possono avere anche esiti seri (ad esempio ictus);
- la tachicardia, l’aumento improvviso dei battiti cardiaci che può essere causato anche, semplicemente, da un elevato sforzo fisico.
Sempre alla numerosa famiglia delle aritmie appartengono le aritmie ventricolari che, come dice il nome stesso, nascono nei ventricoli del cuore e spesso possono essere causate da eventi patologici (come le ischemie).
Un rallentamento del battito cardiaco, la brachicardia, può invece insorgere come conseguenza di malattie, ad esempio un infarto, oppure in seguito all’assunzione di alcune tipologie di farmaci.
Solitamente, le aritmie cardiache sono di natura benigna ma è sempre bene non trascurare questo fenomeno e cercare di indagare quali sono le cause che generano queste alterazioni del ritmo cardiaco, in modo da scongiurare il rischio di patologie cardiache, anche gravi.
Aritmia cardiaca: quali sono i sintomi?
In molti casi le aritmie cardiache sono completamente asintomatiche.
Tuttavia, è bene precisare che la diversità delle aritmie cardiache può dare origine a sintomi molto vari.
Quando il ritmo del cuore è più lento, quindi in caso di brachicardia, i sintomi più diffusi sono:
- stanchezza e affaticamento;
- svenimento;
- debolezza;
- capogiro;
- vertigini.
Quando, invece, il ritmo del cuore è accelerato, in presenza di una tachicardia, è possibile avvertire una sintomatologia differente, ad esempio:
- affanno;
- ansia;
- dolore al petto;
- palpitazioni;
- sudorazione intensa.
Infine, quando si verificano fenomeni di extrasistoli la sintomatologia più tipica e ricorrente consiste in:
- senso di cuore in gola;
- percezione del battito;
- agitazione e malessere;
- senso di vuoto e sfarfallio.
Quali sono le cause?
La presenza di anomalie della frequenza o del ritmo cardiaco può indicare disturbi congeniti o patologie subentrate in un secondo momento.
Questi fenomeni possono essere dirette conseguenze di uno stile di vita non sano (caratterizzato, ad esempio, da abuso di alcool, droghe, caffeina e fumo) oppure possono essere legati all’effetto collaterale di alcuni farmaci.
Come abbiamo visto, spesso le aritmie cardiache non sono affatto pericolose. Esistono, però, alcuni casi in cui la presenza di aritmie può far sospettare una patologia cardiaca o un malfunzionamento dell’organismo, per cui è fondamentale approfondire per comprendere cause ed eventuali trattamenti utili.
Le brachicardie, ad esempio, potrebbero rivelare la presenza di ischemie cardiache o di malattie congenite legate all’impulso elettrico cardiaco. In altri casi invece, il rallentamento del battito può essere collegato a una perdita di tono del nervo vago.
Le tachicardie possono subentrare, invece, in seguito a patologie specifiche come uno scompenso cardiaco oppure a causa di disfunzioni e malfunzionamenti delle valvole, in presenza di arteriosclerosi oppure anche per patologie differenti a carico dell’apparato cardiocircolatorio o di quello polmonare.
In altri casi, le tachicardie sono scatenate dall’abuso di alcool, caffè e stupefacenti o da una condizione di forte ansia e stress.
Infine, le extrasistoli (la presenza di battiti inaspettati isolati o ripetuti) può far pensare, nei casi più gravi, a malattie congenite elettriche o alla presenza di un’ischemia, oppure a patologie di tipo polmonare come asma o bronchite.
Nella maggior parte dei casi, però, anche le extrasistoli hanno una natura benigna e possono essere conseguenze più di uno stato fisico che patologico.
Aritmia cardiaca: come si cura?
Innanzitutto, occorre rivolgersi al medico.
Per diagnosticare le aritmie cardiache è indispensabile effettuare un elettrocardiogramma, con cui lo specialista può valutare il tipo di aritmia e la causa che l’ha generata, a seconda della condizione del paziente.
In molti casi le aritmie non richiedono alcun trattamento. Quando, invece, le aritmie sono legate a delle patologie (cardiache o non cardiache), solitamente lo specialista prescrive una terapia che può essere di natura farmacologica oppure può consistere in un intervento mirato.
L’applicazione di un pacemaker (una sorta di batteria impiantata sotto la cute, con lo scopo di ripristinare il funzionamento cardiaco in caso di anomalia) o di un defibrillatore cardiaco (che può fornire al cuore gli impulsi necessari al momento del bisogno per scongiurare un arresto cardiaco) sono un esempio.
Anche quando la terapia non è necessaria, la prevenzione si rivela sempre un ottimo modo per migliorare le performance del proprio cuore e ridurre la sintomatologia legata agli episodi di alterazioni della frequenza e del ritmo cardiaco.
A questo scopo, è bene adottare uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata, evitando l’abuso di sostanze eccitanti, sforzi fisici troppo intensi e cercando di tenere sotto controllo lo stress e l’ansia, che spesso rappresentano un importante fattore scatenante di questa tipologia di disturbi.
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Fonti
https://www.humanitas.it/malattie/aritmie-cardiache
https://www.gavazzeni.it/malattie/aritmie-cardiache
https://www.santagostino.it/it/santagostinopedia/aritmia
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/aritmia
https://www.grupposandonato.it/news/2021/maggio/aritmia-cardiaca-cause-sintomi
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