Ormai è un must, anzi una commodity. Tutti hanno l’aria condizionata o comunque la danno per scontata. C’è un però: resta il fatto che l’aria condizionata, come tutte le cose artificiali, deve essere gestita. Come? Ecco qualche consiglio per evitare malesseri e infezioni respiratorie. E soprattutto per fare attenzione ai bambini.
Buon senso. L’aria condizionata, d’estate, è un valore, serve e dà sollievo in situazioni critiche come ospedali o ambienti di lavoro. Ma va utilizzata evitando estremismi e praticandone l’uso con moderazione:
- non si devono superare i cinque, sei gradi di differenza tra la temperatura esterna e quella impostata sul condizionatore.
- quando si entra in un ambiente condizionato è bene dare al proprio corpo il tempo necessario per acclimatarsi evitando di sostare nei punti maggiormente refrigerati.
Meglio il climatizzatore che il condizionatore
Infatti il climatizzatore oltre a rinfrescare, deumidifica anche. Oltre il 70% dell’umidità inibisce progressivamente la sudorazione, e la mancata sudorazione non consente il fisiologico raffreddamento del corpo, facendo percepire a parità di temperatura un caldo maggiore.
Evitare gli sbalzi e di puntare i getti sulle persone
Per prima cosa bisogna evitare gli sbalzi di temperatura che sono deleteri per il nostro organismo e possono provocare sindromi da raffreddamento improvvise. Quindi, il getto dell’aria condizionata che non deve mai essere diretto.
Fate la manutenzione degli apparecchi
I consigli precedenti non servono a niente se gli erogatori dell’aria condizionata non sono puliti. In particolare la pulizia dei filtri dell’aria che vanno cambiati spesso e sottoposti a controlli periodici, perché sono questi ultimi a trasformarsi in centri di allevamento e distribuzione di germi. Non solo: i prodotti che si formano nei condizionatori possono creare episodi allergici nei soggetti predisposti, come ad esempio gli asmatici.
Pericolo Legionella.
Tra i più frequenti casi di epidemie batteriche c’è la Legionella, in cui il sistema di aria condizionata ha un ruolo importante. Il batterio della Legionella è uno dei più pericolosi tra quelli che si possono annidare nei sistemi di aria condizionata, che in questo caso fungono da vettore di distribuzione. La Legionella si è manifestata per la prima volta nell’estate del 1976 negli Stati Uniti. I sintomi della Legionella sono febbre e mal di testa che si possono trasformare in polmonite.
Altri disturbi frequenti
Mal di gola e tosse causati dalle sostanze nebulizzate nell’aria. E poi mal di testa e torcicollo. Non sono rari anche dolori osteoarticolari e forme di patologie intestinali come la dissenteria e i crampi allo stomaco. Questo perché il getto d’aria fredda determina una vasocostrizione. Le irritazioni agli occhi colpiscono soprattutto i soggetti allergici. La Sick building syndrome colpisce gli ambienti di lavoro nei quali si utilizzano condizionatori: è una sintomatologia strisciante che colpisce il 15/20 per cento delle strutture lavorative e da luogo a emicrania, stanchezza, tosse e ostruzione nasale.