Whatsapp è la regina delle applicazioni più usate, ma i Millennials sono la fascia di popolazione più “affezionata” all’uso delle app. Pur non essendo (tutti) nativi digitali (i Millennials vanno dai 20 fino ai 35 anni di età) i 20-35enni si fidano della tecnologia e usano le applicazioni per i più disparati servizi, dai viaggi alle nuove conoscenze, passando per la scelta dell’architetto o dell’idraulico. Eccone alcune tra le più utilizzate.
Airbnb: Quando vanno in vacanza i Millennials non hanno dubbi: niente hotel ma sharing economy. Molto meglio andare a casa di qualcuno e vivere la destinazione “dall’interno”. Non a caso nel 2016 quasi la metà dei clienti Airbnb a livello globale sono stati di età compresa tra 18 e 34.
Snapchat: forse è la preferita dalla fascia più “giovane” dei Millennials, ma le foto ritoccate o spiritose di Snapchat affascinano anche molti trentenni. Il 70% degli utenti dell’app fanno parte di questa generazione.
Tinder: Nella società di oggi incontri e conoscenze sono più difficili? O semplicemente si vogliono conoscere più persone? Per farlo i Millennials utilizzano le app di incontri, prima fra tutte Tinder. Certo è un metodo rapido e immediato, come devono essere le loro vite.
Amazon: I Millennials sono la generazione più incline agli acquisti online. Per questi cosa c’è di meglio di Amazon, che nelle grandi città consegna anche in giornata? Non a caso è anche tra i marchi più influenti in Italia per i Millennials, seconda solo a Google secondo l’ultima indagine Ipsos sul tema.
Fazland (o simili): vuoi mettere la comodità di cercare qualsiasi servizio, dall’idraulico all’elettricista, passando per l’imbianchino e l’impresa edile, con una app. I Millennials, poi, si basano molto sui giudizi degli altri utenti e cosa c’è di meglio dei ranking che faccia la media tra quelli di diversi utenti per valutare la qualità di un servizio e per sceglierlo?
Spotify: Ai 20-35enni piace la musica e amano il concetto di condivisione: Spotify unisce le due cose e offre tutta la musica che vogliono gratuitamente o a costi limitati.
Blablacar: I ragazzi nati tra gli anni ’80 e i 2000 sono pratici e abituati a un mondo meno “semplice” di quello della generazione precedenti. Quindi a risparmiare. Non possono non essere affezionati alla app internazionale che consente di offrire e chiedere passaggi, quindi risparmiare sugli spostamenti. Inoltre grazie alla collaborazione con AXA ogni viaggio è coperto da un’assicurazione aggiuntiva senza costi extra.