Per RITA si intende Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, ossia la possibilità, per chi richiede l’APE
volontaria o aziendale, di percepire, sotto forma di assegno mensile, le somme accumulate nel proprio Fondo pensione dal momento in cui lascerà il lavoro a quello in cui avrà i requisiti per la pensione di vecchiaia.
In questo modo il prestito alle Banche previsto dall’APE volontaria e aziendale potrà non essere necessario o richiesto solo in parte.
Chi può richiedere RITA
Possono usufruire della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata coloro i quali hanno aderito ad un Fondo pensione e sono in possesso dei requisiti per l’accesso all’APE.
Come funziona RITA
La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata può essere utilizzata da chi voglia avvalersi dell’Anticipo pensionistico e lasci il lavoro prima di quanto previsto dalla normativa vigente.
Dal momento in cui lascerà il lavoro a quello in cui avrà i requisiti per la pensione di vecchiaia, il lavoratore percepirà non la pensione, ma un assegno mensile che sarà erogato in tutto o in parte (la scelta è libera) tramite la richiesta al proprio Fondo pensione della Rendita Integrativa Temporanea Anticipata.
In questo modo il prestito da richiedere alla Banca sarà inferiore o nullo e quando raggiungerà i requisiti per la pensione di vecchiaia, il lavoratore inizierà a ricevere la pensione, dalla quale saranno trattenute, solo nel caso in cui sia stato richiesto, le rate per la restituzione del prestito.