Che guidatore sei? Causi spesso i tamponamenti, bevi troppi drink prima di metterti al volante, sei insicuro e non dai mai la precedenza? Oppure rispetti le regole e non fai un incidente da quando hai il
foglio rosa?

Te lo dice la tua classe di merito che è un voto alla tua capacità di guida.
La classe di merito si esprime in un punteggio da 1 a 18 sul quale viene individuato, secondo il meccanismo bunus-malus, un premio da pagare per l’assicurazione dell’auto. I conducenti più bravi sono
quelli con il punteggio più basso e pagano meno, anche molto meno rispetto a un guidatore che si assicura per la prima volta o con all’attivo parecchi incidenti. Il meccanismo prevede quindi una
convenienza economica nel guidare bene. Il punteggio d’ingresso, quello che si ha quando non si ha una storia assicurativa alla spalle, al quale corrisponde il premio base, è 14. Alcune compagnie di assicurazione hanno classi aggiuntive, come la 1a, la 2a, ad esempio. La 1a è più bassa della 1, e quindi prevede un premio ancora più basso.
La normativa sulla classe di merito ha subito parecchi cambiamenti con il nuovo Codice delle assicurazioni. Per esempio non si può salire di classe senza che il danno sia stato effettivamente definito e i casi di peggioramento della classe di merito vanno comunicati con rapidità al cliente. La classe scende automaticamente in assenza di sinistri o di sinistri non definiti. La normativa inoltre prevede la conservazione della classe quando si vende, si demolisce o si trasferisce all’estero il veicolo, e anche nel caso di furto dell’auto. La classe di merito può essere inoltre estesa dall’assicurato anche a un altro veicolo acquistato da lui o da un membro del suo nucleo familiare. Prima del nuovo codice, con la seconda macchina acquistata, si ripartiva di nuovo dalla classe base, la 14esima.
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