Il melanoma cutaneo è una delle possibili tipologie di tumore della pelle, dovuto a un’anomala trasformazione dei melanociti, le cellule che formano il tessuto cutaneo dell’epidermide e a cui spetta il compito di produrre la melanina.
La produzione di melanina è infatti fondamentale per il benessere della pelle in quanto, questo pigmento, la protegge dai raggi solari che possono rivelarsi dannosi.
Come segnalato anche dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nell’ultimo decennio le stime mondiali hanno registrato un aumento dei casi di melanoma cutaneo, con circa 100.000 nuovi casi l’anno. Inoltre, sempre l’ISS, riporta che, in Italia, i casi accertati si attestano intorno ai 12.000 all’anno.
Vediamo, dunque, quali sono i fattori di rischio e l’importanza della prevenzione.
I sintomi del melanoma
Nella maggior parte dei casi i melanomi cutanei hanno origine da nevi presenti sulla pelle fin dalla nascita oppure da nevi che si sono originati in seguito.
Notare che uno dei nevi presenti sul corpo ha cambiato aspetto si configura come un sintomo della possibile presenza di un melanoma cutaneo. Per “cambiare aspetto” si intende che il nevo ha improvvisamente mutato la sua forma o il suo colore.
In particolare, i segnali che possono far pensare ad un melanoma vengono generalmente descritti con una sigla che ne favorisce la memorizzazione: ABCD.
- A: asimmetria;
- B: bordi irregolari;
- C: colore non omogeneo;
- D: dimensioni aumentate.
Non esiste un’unica varietà di melanoma cutaneo. La tipologia senza dubbio più diffusa è quella a diffusione superficiale ma non è l’unica.
Ecco i diversi tipi di melanoma cutaneo:
- a diffusione superficiale;
- lentigo maligna;
- lentigginoso sacrale;
- nodulare.
Melanoma cutaneo: quali sono le cause?
La principale causa del melanoma cutaneo è la prolungata ed eccessiva esposizione alla luce ultravioletta (UV). Questa radiazione è tipica dei raggi del sole e viene utilizzata anche nelle lampade abbronzanti.
Esistono, poi, dei fattori che aumentano la possibilità di insorgenza del melanoma cutaneo, come ad esempio l’appartenenza a un fototipo 1 o 2:
- pelle pallida;
- capelli rossi;
- capelli biondi ;
- lentiggini;
- pelle che tende a scottarsi.
Questo non vuol dire che chi ha la pelle molto scura non potrà contrarre il melanoma cutaneo ma solo che l’incidenza nei fototipi 3 e 4 è minore.
Il cancro della pelle ha anche dei fattori ereditari, per cui un soggetto che ha una una storia di cancro della pelle in famiglia viene considerato un soggetto più a rischio.
Melanoma: l’importanza della prevenzione
La prevenzione è fondamentale per ridurre l’incidenza del melanoma cutaneo e per renderlo sempre più curabile.
Solo la prevenzione assicura infatti una diagnosi precoce che, in tantissimi casi, vuol dire migliori possibilità di cura e una maggiore percentuale di sopravvivenza.
Sottoporsi annualmente ad una visita dermatologica con la mappatura dei nei permette di monitorare costantemente nel tempo la situazione della propria pelle e gli improvvisi cambiamenti dei nevi presenti sul corpo.
Esistono, poi, altre buone norme di prevenzione che riducono il rischio di contrarre il melanoma cutaneo e che riguardano sostanzialmente l’esposizione al sole.
Proteggersi dal sole e dagli effetti negativi dei suoi raggi è fondamentale. Per questo motivo, gli specialisti raccomandano sempre di utilizzare una protezione solare di buona qualità quando si è all’aria aperta (non solo in spiaggia) e di evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata.
La prevenzione è davvero preziosa e non andrebbe mai dimenticata l’importanza di una diagnosi tempestiva.
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Fonti
https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/melanoma-cutaneo
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/melanoma-cutaneo
https://www.nhs.uk/conditions/melanoma-skin-cancer/causes/
https://www.lilt.it/campagne/prevenzione-e-diagnosi-precoce-dei-tumori-cutanei
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