L’Estate 2021 è alle porte e, con le nuove riaperture e la riduzione dei limiti, avremo di nuovo la possibilità di goderci qualche giorno di vacanza. Non importa quale sia lo scopo: viaggiare insieme per scoprire posti nuovi, o semplicemente rallentare i ritmi e rilassarsi nella spiaggia che si conosce da anni. Quello che conta è divertirsi insieme e responsabilmente
Ma attenzione: se si viaggia con bambini, è bene essere previdenti per non rovinare il relax di tutta la famiglia e continuare a godersi l’esperienza. Ecco quindi un elenco di punti da tenere a mente quando si va in vacanza con i più piccoli (e qualche suggerimento).
Organizzate il giorno della partenza:
Basta davvero poco, per evitare le conseguenze degli episodi più comuni che immancabilmente si verificheranno.
- Noia: spieghiamo sin da subito che il tragitto non sarà breve e che occorrerà trascorrere qualche ora in viaggio prima di arrivare a destinazione. Questo ovviamente non ci risparmierà dalla fatidica domanda: “siamo arrivati?”. Ma potrà aiutarci… assieme a qualche gioco e svago, poco ingombrante da portare cos sé.
- Cibo per il viaggio: per quanto si possa programmare il pranzo o la cena, a un certo punto dell’itinerario i bimbi avranno fame o sete. Che fare? Un buon consiglio è attrezzarsi con qualche spuntino, una bottiglietta di acqua e poco più
- Sonno: per quanto l’entusiasmo li tenga svegli, è comunque bene ricordare che i bambini spesso durante i viaggi si addormentano, quindi portiamo con noi una copertina o un cuscino che possa aiutarli a dormire.
Le disattenzioni più frequenti:
Torna la voglia di normalità soprattutto in vacanza e con essa anche gli imprevisti tipici dell’ingenuità e della spontaneità dei bimbi.
- Le aree giochi: si sa, in vacanza la voglia di divertimento e di socialità cresce. Di pari passo però deve andare la soglia di allerta dei genitori. Quando bambini e ragazzi giocano in gruppo è facile che dinamiche imprevedibili possano accadere, insieme a piccoli e grandi incidenti: anche una innocente spinta “in allegria” può accidentalmente provocare spiacevoli infortuni ai compagni di giochi, di cui mamma e papà sono poi tenuti a rispondere.
- La partita di pallone: dopo i lunghi mesi invernali chiusi nelle nostre case (e purtroppo non solo per il freddo) torna la voglia di tirare due calci al pallone. Per i più giovani, ogni luogo sembra quello giusto. Il cortile dell’albergo, i giardinetti in piazza o il parcheggio del lungomare possono però rivelarsi i meno adatti: piccoli incidenti sono sempre dietro l’angolo, proprio come quella macchina a cui abbiamo ammaccato la portiera! Non basterà lo spirito sportivo del proprietario per evitare discussioni e richieste di risarcimento.
L’ABC
Mai dimenticare le regole base, per noi e per i nostri bambini.
- Insolazione: a rischio insolazione siamo tutti, grandi e piccini. Ma con i bambini, non si scherza: ricordatevi perciò crema solare protezione 50 e la classica tabella degli orari adatti ad esporre i più piccoli al sole senza preoccupazioni: mai dalle 12.00 alle 16.00 per i bimbi, e mai dalle 11.00 alle 17.00 per i neonati. Controllate prima di partire e salvatevi i numeri di telefono e gli indirizzi della Guardia Medica e del Pronto Soccorso. Infine, ricordate sempre che è buona norma mettere un cappello in testa ai bimbi o farli giocare all’ombra per diminuire ogni rischio.
- Cadute in bici o in monopattino: portate con voi o noleggiate biciclette o monopattini? Oltre al veicolo, ricordatevi di farvi dare anche un casco (opportunamente igienizzato) per proteggere la testa dei più piccoli in caso di cadute. Inoltre, assicuratevi che i vostri bambini conoscano le regole minime per la circolazione in bici: rispettare i pedoni che hanno sempre la precedenza, pedalare in fila indiana e non affiancarsi mai per nessun motivo ad un’altra bici per chiacchierare o scherzare, moderare la velocità quando si circola sui marciapiedi e non usare la bicicletta nei parchi giochi per non colpire accidentalmente un bambino. Questi ultimi due sono fondamentali per non tornare a casa anche con un “danno a terzi” per il quale, che si sappia, sono responsabili i genitori!
Preso nota di tutto? E allora, buone vacanze!