Secondo i dati dell’Inail, per ogni minuto del 2020 c’è stata una denuncia di infortunio sul lavoro: un dato in calo rispetto all’anno precedente. Come ha sottolineato il presidente dell’Inail Franco Bettoni alla presentazione del quarto rapporto annuale sul mercato del lavoro pubblicato a febbraio del 2021, non si può leggere questi dati senza considerare l’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro paese. Leggendo il rapporto, che ha lo scopo di analizzare l’andamento infortunistico nel quinquennio 2015-2019, si scopre infatti che, sebbene nel 2019 ci sia stato un incremento pari all’1,1% dei casi denunciati rispetto al 2015, nei primi 9 mesi del 2020 c’è stata una diminuzione delle denunce di infortunio sul lavoro pari al 15,8% ma un aumento del numero dei decessi del 18,6%.
Per abbassare il rischio di contagio molte aziende hanno scelto la modalità di lavoro agile, permettendo ai propri dipendenti di lavorare da casa in sicurezza. Questo ha influito positivamente sul numero di denunce ma visto che, come abbiamo visto nel post sugli incidenti domestici, secondo i dati Istat ogni anno in Italia si verificano più di 3 milioni di incidenti domestici che interessano oltre 3,5 milioni di persone, anche quando si sceglie lo smart working, è importante rispettare le norme di sicurezza evitando, per esempio, di collegare troppi device a un’unica presa elettrica.
Un infortunio per definizione è imprevedibile, come abbiamo visto dai dati, non è così raro. Spesso comporta pesanti conseguenze non solo dal punto di vista finanziario ma anche da quello lavorativo. Se infatti un lavoratore dipendente che non può presentarsi a lavoro a causa di un infortunio o di una malattia deve solo presentare un certificato medico per accedere a un’indennità INPS pari al 50% della retribuzione media giornaliera, per i possessori di Partita Iva la situazione è molto diversa. Certo, anche i lavoratori autonomi hanno diritto a una forma di indennità che spetta a chi è iscritto alla gestione separata dell’INPS e ha un reddito inferiore ai 70 mila euro annui ma, oltre a essere molto esigua, parliamo di un importo che va dagli 11 ai 22 euro lordi al giorno per malattia domiciliare, ha tempi di evasione lunghi e non spetta a commercianti e artigiani.
L’impatto economico non è l’unica conseguenza di un infortunio. La sua imprevedibilità genera un trauma non solo fisico ma anche psicologico e sociale. Un minuto prima stiamo vivendo la nostra vita, sani, e il momento successivo all’infortunio siamo incapaci di fare le cose che amiamo, grandi o piccole che siano. A risentirne non siamo solo noi ma anche la nostra cerchia sociale: un giorno siamo attivi e il giorno dopo non lo siamo più: non possiamo più prenderci cura delle persone che amiamo ma sono loro che devono fornirci assistenza e noi non possiamo fare altro che affrontare la nostra nuova realtà ed essere pazienti in attesa di un recupero totale o parziale.
E ancora una volta torna determinante l’aspetto economico perché il recupero post traumatico ha un costo, tra terapie e trattamenti riabilitativi, che si aggira mediamente sui 700 euro a persona. Sebbene la riabilitazione costituisca il terzo pilastro del sistema sanitario, accanto alla prevenzione e alla cura, per il completamento delle attività volte a tutelare la salute dei cittadini, non sempre viene affrontata con la giusta consapevolezza e serietà con conseguenze soprattutto sul lungo termine. La qualità della vita futura di tutti coloro che non concludono correttamente tutto il percorso riabilitativo, infatti, cambia notevolmente. Artriti, artrosi, difetti nella mobilità e nella deambulazione, deficit motori o di forza sono solo alcuni degli strascichi di un infortunio che possono essere evitati grazie a un percorso riabilitativo efficace e completo.
Fonti:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-rapporto-mercato-lavoro-2020.html
https://www.inps.it/prestazioni-servizi/indennita-di-malattia-per-lavoratori-dipendenti
https://www.inps.it/prestazioni-servizi/malattia-e-degenza-ospedaliera-per-iscritti-alla-gestione-separata
https://www.salute.gov.it/portale/lea/dettaglioContenutiLea.jsp?lingua=italiano&id=4720&area=Lea&menu=ospedaliera
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