Età e occupazione: quali limiti per l’iscrizione alla previdenza complementare?

La partecipazione alla previdenza complementare permette di costruire, anno dopo anno, una pensione integrativa, che andrà ad affiancare quella pubblica. Il nostro Paese sta attraversando una fase demografica caratterizzata da un calo della natalità e dal graduale invecchiamento della popolazione. Questi due fenomeni congiunti stanno portando ad uno squilibrio demografico, che avrà ripercussioni negative per quanto riguarda la sostenibilità del sistema pensionistico. Leggi l’approfondimento.

Il sistema pensionistico pubblico: evoluzione e riforme

Il nostro sistema pensionistico pubblico si basa sul meccanismo della ripartizione, cioè i contributi dei lavoratori di oggi vengono utilizzati per pagare le attuali pensioni. Finché le entrate sono uguali alle uscite, il sistema si mantiene in equilibrio, ma quando le entrate diminuiscono, il sistema si sbilancia e bisogna cercare soluzioni per ripristinare la stabilità. Leggi l’approfondimento.

Pensioni 2023: cosa resta e cosa cambia

Quota 103 è la nuova misura introdotta per il 2023 che prevede la possibilità di poter anticipare l’uscita dal lavoro con 62 anni di età e almeno 41 anni di contributi previdenziali versati all’Inps entro il 31 dicembre 2023. Leggi di più per scoprire le altre novità 2023 sul tema pensioni.