Dal 31 marzo 2019 è entrata in vigore la direttiva UE 2014/45 che prevede importanti novità per quanto riguarda la revisione degli autoveicoli. Grazie a questa nuova direttiva, dovrebbero diminuire le frodi nella compravendita delle vetture usate, legate principalmente alla manomissione del contachilometri. Per non farsi trovare impreparati ecco una piccola guida con tutto quello che dovete sapere sulla revisione della vostra auto.
Cosa è cambiato dal 30 marzo 2019
La principale novità riguarda il nuovo certificato di revisione: un documento che tutti i centri autorizzati, l’Aci e la Motorizzazione devono consegnare al proprietario del veicolo una volta terminata la revisione. Su questo documento sono riportati i dati identificativi del veicolo e tutte le informazioni possibili e immaginabili sull’esito della revisione, compreso il chilometraggio registrato al momento della verifica.
Facciamo chiarezza: revisione, tagliando e bollino blu
La revisione è un vero e proprio check-up dell’auto previsto dalla Motorizzazione Civile, per stabilire che i parametri dell’auto siano a norma di legge. Il tagliando, è un controllo che viene fatto dal meccanico di fiducia per esaminare lo stato di usura di ogni parte meccanica dell’autoveicolo. Il bollino blu, che è obbligatorio per tutti i veicoli a benzina, diesel, gas e metano, è un certificato che attesta l’avvenuto controllo dei gas di scarico dell’automobile, conformemente alle norme europee. È compreso nei costi della revisione periodica obbligatoria e può essere effettuato nei centri di revisione auto autorizzati, nelle officine ACI e in quelle della Motorizzazione Civile.
Scadenza revisione auto
La revisione va eseguita la prima volta dopo 4 anni dall’immatricolazione dell’autoveicolo e successivamente ogni due anni. Il termine ultimo per la revisione è entro la fine del mese in cui è stata fatta la prima immatricolazione.
Come si effettua la revisione
Innanzitutto bisogna decidere se rivolgersi a un’officina autorizzata oppure andare direttamente in Motorizzazione. Nel primo caso basterà fissare un appuntamento e portare l’auto con la carta di circolazione. Nel secondo caso invece bisogna scaricare dal sito della Motorizzazione Civile il modello TT2100 e presentare domanda allegando il certificato di avvenuto pagamento. Solo in seguito si potrà provvedere alla prenotazione della revisione.
Costi della revisione auto
A seconda di dove viene effettuata, la revisione ha costi diversi. Se il controllo avviene presso la Motorizzazione Civile, il costo è di 45 euro, da pagare con bollettino postale 9001 intestato al Dipartimento Trasporti Terrestri. Se invece il controllo viene effettuato presso le officine autorizzate costa un po’ di più: 65,68 euro, da pagarsi sul posto.
Cosa accade se l’auto non passa la revisione
Se l’auto non risulta idonea alla revisione, possono verificarsi tre condizioni:
- L’auto non passa una o più prove e deve essere riparata prima di effettuare di nuovo la revisione. Le riparazioni vanno effettuate entro un mese e la revisione deve avvenire nello stesso centro e va pagata nuovamente tutta la procedura.
- Le prove hanno evidenziato guasti piuttosto gravi e ritenuti troppo pericolosi per autorizzare la libera circolazione del veicolo. In questo caso bisogna riparare in breve tempo l’auto e pagare una seconda revisione.
- Durante la revisione vengono segnalati guasti di entità minima, per questo la revisione viene sospesa temporaneamente per effettuare le dovute operazioni e tutti gli accertamenti dovuti, riguardo al corretto funzionamento di ogni singola parte meccanica.
Le sanzioni se non si effettua la revisione
Non effettuare la revisione comporta una multa che può variare dai 168 ai 674 euro, salvo raddoppio in caso di recidiva. Se l’infrazione viene rilevata in Autostrada si può incorrere anche a un fermo amministrativo, che verrà revocato solo dopo aver prenotato la revisione. Ben più alte sono le sanzioni per la circolazione di un veicolo già sospeso a causa di mancata revisione: in questo caso il conducente rischia una sanzione tra 1.842 e 7.369 euro in aggiunta al fermo amministrativo per 90 giorni, fino ad arrivare alla confisca della vettura in caso di reiterazione della violazione.