Presentata durante l’evento conclusivo del mese dell’educazione finanziaria, la terza edizione del Rapporto Edufin ha raccolto una serie di dati relativi al livello di educazione finanziaria nel nostro Paese.
L’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale è necessaria per poter prendere le decisioni quotidiane, come accendere un mutuo, chiedere un prestito, aderire ad uno strumento di risparmio, e per pianificare il proprio futuro previdenziale in modo consapevole.
Rapporto Edufin 2022
Il 2022 è stato un anno difficile: non ancora superata la crisi scatenata dalla pandemia, lo scoppio della guerra ha generato una nuova forte instabilità e un’impennata dei prezzi delle materie prime. Le famiglie italiane coinvolte nella ricerca hanno risentito molto dell’aumento del costo della vita ed hanno reagito soprattutto riducendo i consumi (54,5%) e acquistando prodotti meno costosi (33,6%).
La maggior parte degli intervistati ha dichiarato che non riuscirebbe a fronteggiare una spesa imprevista di 2mila euro e il 60% ha rivelato di avuto difficoltà ad arrivare a fine mese.
Anche l’ansia finanziaria è cresciuta nell’ultimo anno: se nel 2021 pensare alla propria situazione finanziaria creava preoccupazione al 30% degli intervistati, nel 2022 è il 34,4% del campione a provare ansia, con maggiore evidenza tra le famiglie a basso reddito (48,3%), le donne (44,7%) e i giovani (42%).
Conoscenze finanziarie
La percezione della conoscenza di concetti come tasso di interesse semplice e composto, diversificazione del rischio e relazione rischio-rendimento è scarsa. L’unico concetto più conosciuto è quello di inflazione (71,9% dichiara di conoscerlo e di sapere cos’è).
Anche la conoscenza effettiva di concetti come tasso d’interesse, inflazione e diversificazione del rischio è contenuta: solo il 44,3% ha risposto correttamente a tutte e tre le domande. Minor livello di conoscenza si registra tra i giovani (under 34), le donne (38,0%), i residenti nel sud e nelle isole (37,7%) e tra i soggetti con un basso titolo di studio (39,0%).
Conoscenze assicurative
Bassa è anche la conoscenza dei concetti assicurativi: il 56,9% degli intervistati sa cosa si intende per “capitale assicurato”, il 55,2% conosce il concetto di franchigia e il 40,1% quello di “scoperto”. Più conosciuto è il concetto di “premio” (l’80% del campione ha risposto correttamente al quesito su questo argomento).
Conoscenza previdenziale
Le conoscenze effettive sui temi previdenziali sono inferiori rispetto a quelle percepite.
Se il 27,2% dichiara di conoscere il rischio longevità e il 30,5% di averne sentito parlare, ma è solo il 20% a rispondere correttamente alla domanda su questo tema.
Se il 57% ritiene di conoscere la previdenza pubblica, è solo il 50% a sapere come viene calcolata la pensione dei neoassunti e appena il 40% a conoscere i meccanismi di rivalutazione delle pensioni.
Se l’82% dichiara di conoscere i fondi pensione, è solo il 60% degli intervistati a conoscere realmente la previdenza complementare.
Per saperne di più visita il sito del Comitato per l’educazione finanziaria
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