È stato pubblicato a marzo 2023 il Report Inps sulle pensioni vigenti e liquidate nel 2022.
Il Report considera le prestazioni assistenziali e le pensioni erogate dalla gestione lavoratori dipendenti, dalla gestione lavoratori autonomi e dalle altre gestioni e assicurazioni facoltative, ma non include le pensioni pagate dalla gestione dipendenti pubblici.
Numero e tipologie di prestazioni
Le pensioni vigenti alla data del 1° gennaio 2023 sono complessivamente 17.718.865, per un importo pari a 231 miliardi di euro. Nel dettaglio:
- il 77,2% delle pensioni, oltre 13 milioni, è di natura previdenziale (pensioni di vecchiaia, anticipate, pensioni di inabilità, assegni di invalidità, pensioni ai superstiti o di reversibilità), con un importo erogato pari a 206,6 miliardi di euro
- il 22,8%, oltre 4 milioni, è di natura assistenziale (prestazioni agli invalidi civili e assegni sociali), con un importo pagato pari a 24,4 miliardi di euro.
Le prestazioni previdenziali sono così ripartire:
- 68,7% pensioni di vecchiaia
- 5,2% invalidità
- 26,1% superstiti
Le prestazioni assistenziali vigenti sono così divise:
- 20,3% pensioni e assegni sociali
- 79,7% prestazioni invalidi civili
Le gestioni pensionistiche
Le pensioni vigenti al 1° gennaio 2023 sono per la maggior parte (47,9%) erogate dalla gestione lavoratori dipendenti.
Nel dettaglio:
Gestione | Numero pensioni | % sul totale | Importo in milioni di euro | % sul totale |
lavoratori dipendenti | 8.480.022 | 47,9 | 144.808,1 | 62,7 |
lavoratori autonomi | 5.009.276 | 28,3 | 56.850,2 | 24,6 |
altre gestioni e assicurazioni facoltative | 196.177 | 1,1 | 4.952,6 | 2,1 |
prestazioni assistenziali | 4.033.210 | 22,8 | 24.377,8 | 10,6 |
totale | 17.718.685 | 100 | 230.988,8 | 100 |
Pensioni sul territorio nazionale
Per quanto riguarda la distribuzione delle pensioni sul territorio nazionale: il 48% delle pensioni viene pagato in Italia del nord, il 19,3% al centro, il 30,7% al sud e il 2% all’estero.
L’Italia settentrionale conferma il primato sul resto d’Italia per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia (56,2%) e le pensioni per superstiti (49%).
Il sud Italia, invece, registra il maggior numero di pensioni di invalidità (46,9%), di assegni sociali (57%) e di prestazioni invalidi civili (46,4%).
In particolare:
- Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna sono le Regioni in cui si pagano più pensioni di vecchiaia, mentre Sicilia, Campania e Lazio sono quelle con il minor numero
- Puglia, Campania e Calabria sono le regioni con il maggior numero di pensioni di invalidità e di prestazioni assistenziali, mentre Emilia-Romagna, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia sono quelle con il minor numero

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Importi mensili delle pensioni
Gli importi delle pensioni variano in base al territorio e al genere.
L’importo medio della pensione di vecchiaia è di 1.359 euro. Con differenze tra nord e sud e tra uomini e donne.
Area geografica | Importo medio uomini | Importo medio donne | Importo medio totale |
Nord | 1.825,04 | 1.005,36 | 1.456,71 |
Centro | 1.725,92 | 976,40 | 1.403,21 |
Sud | 1.414,09 | 812,89 | 1.185,98 |
Estero | 479,62 | 237,08 | 392,25 |
Totale vecchiaia | 1.669,18 | 945,57 | 1.359,53 |
Il 55,8% di tutte le tipologie di pensioni erogate (vecchiaia, invalidità, superstiti, assegno sociali, prestazioni invalidi civili) sono inferiori a 750 euro. Per gli uomini la percentuale è pari a 40,9%, mentre per le donne è pari al 67,7%.
Importo pensioni vecchiaia in euro | Totale pensione vecchiaia | Totale tutte le tipologie di pensione |
Fino a 750 | 33,3% | 55,8% |
Da 750 a 999 | 9,9% | 9,2% |
Da 1.000 a 1.499 | 19% | 13,6% |
Da 1.500 a 1.999 | 16,5% | 9,6% |
Da 2.000 a 2.499 | 11,2% | 6,2% |
Da 2.500 a 2.999 | 4,5% | 2,5% |
Da 3.000 a 3.500 | 2,3% | 1,3% |
Oltre 3.500 | 3,3% | 1,8% |
Per approfondire: Osservatorio sulle pensioni erogate dall’INPS nel 2022.
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