#OGGIPARLIAMOCON Marisa Serfilippi dell’Agenzia AXA Assicurazioni Sedi S.a.s. di Serfilippi Marisa & C. di Jesi, in provincia di Ancona, per scoprire attraverso un percorso fatto di ricordi, valutazioni e progetti, la persona che si nasconde dietro al professionista. Buona lettura.
Nome?
Marisa Serfilippi
Agenzia?
Agenzia AXA Assicurazioni Sedi S.a.s. di Serfilippi Marisa & C. di Jesi, in provincia di Ancona
Soci?
Siamo solo due soci: io e mia figlia. È una piccola agenzia: in totale ci lavorano 6 persone.
Da quanti anni fai l’agente assicurativo?
Dal 1993
Che lavoro volevi fare “da grande”?
Volevo fare la commercialista: ho anche iniziato l’università per raggiungere quell’obiettivo ma poi ho abbandonato gli studi e sono andata a lavorare per brevissimo tempo in un’azienda come impiegata. Ricordo che un giorno è arrivato un signore che doveva acquistare un trattore. Era un agente assicurativo. Forse avrà visto qualcosa di particolare in questa impiegata di soli 22 anni che, pur non facendo quello di mestiere, è riuscita a gestire la sua richiesta. Fatto sta che dopo poco mi ha chiamata per andare a lavorare da lui.
Quando hai capito che questo era il tuo mestiere?
All’inizio non è stato facile: ho passato i primi tre o quattro mesi a piangere pensando che questo non era il lavoro giusto per me. Invece poi, piano piano, mettendoci tutto il mio impegno, ho iniziato ad apprezzarlo e oggi, se mi guardo indietro, posso dire che tutta la strada che ho fatto, da impiegata ad agente assicurativo, l’ho fatta senza saltare neanche un gradino, impegnandomi al massimo e avendo la fortuna di aver lavorato in tutti i reparti di un’agenzia: quello gestionale, quello amministrativo e, soprattutto, quello commerciale. Ecco: quando sono arrivata nel reparto commerciale, ho veramente capito che la strada che avevo intrapreso era quella giusta!
Oltre a essere un agente assicurativo sei anche?
Quando sono sola, lontana da tutti, scrivo poesie. Ho anche iniziato scrivere un libro che non so quando finirò. È un’autobiografia dedicata alla forza di superare le difficoltà. Questa forza e questo amore che ognuno di noi si porta dentro, ci aiuta tantissimo a raggiungere i nostri obiettivi, a fare quello che ci prefiggiamo nella vita, quello che ci piace. Sono convinta che ognuno di noi debba fare il lavoro che gli piace perché solo così può dare tutto se stesso e trasmettere alle persone che ha di fronte quel qualcosa in più che fa la differenza.
Cosa ti fa sentire davvero “protetta”?
La mia agenzia perché l’ho creata con tanti sacrifici. Ho un rapporto ottimo con i miei collaboratori che mi permette, a prescindere dalle difficoltà della vita, di vivere ogni giorno come se fosse il primo. In questo, mi ha aiutato molto AXA perché è una compagnia che guida i suoi agenti nel capire il cliente. È fondamentale avere qualcuno a fianco che ti dia la “ricetta” giusta, che ti mostri la strada e che ti insegni a guardare avanti. AXA è tutto questo e quindi mi fa sentire protetta!
Il tuo più grande successo?
Dal punto di vista professionale, il ritrovarmi ogni anno alla “Formazione di stelle”, l’iniziativa di AXA dedicata alle agenzie che portano i migliori risultati: per me non è solo un premio ma il riconoscimento da parte della compagnia dell’impegno che ogni giorno ci metto nel fare bene il mio lavoro. Dal punto di vista personale, invece, l’avere tante persone care intorno a me: anche nei momenti difficili, ho avuto la fortuna di avere amici che si sono prodigati per me, dandomi veramente il cuore. Anche se vivo da sola non sono mai sola, anzi! A volte, quando voglio scrivere, devo proprio fuggire o inventarmi scuse perché altrimenti ho sempre da fare qualcosa con qualcuno. In parte è anche dovuto al mio lavoro perché fare l’Agente assicurativo ti porta a conoscere tante persone con le quali, col tempo, si instaura un rapporto che supera quello di clientela.
Qual è il tuo superpotere nel tuo lavoro?
Si riassume in uno slogan: 10 preventivi, 10 polizze. Prima di fare un preventivo cerco di capire chi ho di fronte: il mio lavoro non è vendere polizze ma conoscere bene i miei clienti per gestirli al meglio e difficilmente, quando si gestisce bene un cliente, non si chiude un contratto.
Ci racconti quel giorno in agenzia che proprio non puoi dimenticare?
Lavoro in quest’agenzia come unico agente dal 2007. Quando ho iniziato, erano i primi di ottobre, ho fatto una scommessa lasciando tutti di stucco: mi ero prefissato un obiettivo da raggiungere entro fine anno che per tutti era impossibile da realizzare. Non solo l’ho raggiunto, ma nella metà del tempo che mi ero concessa. È stata una grande soddisfazione: ci credevo e ci sono riuscita!
Descrivi la tua città in 3 parole
Una cittadella non grandissima, abitata da persone molto oneste con tanta voglia di lavorare e di fare, dove la fiducia è ancora una cosa seria.
Hai un posto del cuore della tua zona/paese/città? Quale?
La piazza del Teatro Pergolesi. Quando devo pensare, mi siedo sulla panchina che guarda al Teatro e mi isolo dal resto del mondo.
Qual è il momento più bello della giornata in agenzia?
Il mattino quando mi incontro con il resto dei miei collaboratori e ci confrontiamo come in una grande famiglia davanti a un caffè e a un dolcetto. Una coccola per iniziare meglio la giornata.
Tra gli strumenti digitali che la tua azienda ti mette a disposizione quali sono quelli che preferisci?
L’App My AXA è il miglior strumento che la compagnia ci potesse fornire. Ci credevo già un anno fa e oggi per me è fondamentale. A differenza dell’OTP, che viene utilizzato per il 100% dei nostri contratti, l’app My AXA viene utilizzata, per ora, solo dal 45% dei nostri clienti ma voglio che questa percentuale aumenti sempre più perché, insieme alla firma OTP, è ciò che mi permette di gestire com’è giusto un cliente: se non posso gestirlo al meglio, preferisco non gestirlo.
Come vedi la tua agenzia tra 10 anni?
Tra 10 anni sicuramente sarò in pensione, mia figlia fa tutt’altro lavoro e quindi spero di riuscire a regalare questo piccolo gioiello, come chiamo io la mia agenzia, a qualcuno che sappia custodirlo come merita. Spero quindi che tra 10 anni l’agenzia sia organizzata e gestita da persone giovani, professionali e preparate.
Se fossi un colore quale saresti?
Verde, perché è speranza e io sono una persona molto positiva che dice sempre che, anche nei momenti più difficili, la speranza ci dà la forza e, infatti, la mia agenzia è verde!