Gli stereotipi di genere sono generalmente più marcati nella sfera professionale: basti pensare all’ambito tecnologico o scientifico, in cui la presenza femminile è ancora minore rispetto a quella maschile.
Mariasole Bianco, scienziata e divulgatrice specializzata nella conservazione dell’oceano e della biodiversità marina, racconta come nel corso della sua carriera, ha dovuto più volte affrontare pregiudizi legati al genere e alla sua giovane età, nonché disparità retributive rispetto ai colleghi maschi. Con il tempo, queste esperienze l’hanno spinta a dare voce a tali questioni per cercare di garantire un trattamento equo nel mondo scientifico e, più in generale, in quello professionale.
In qualità di Co-founder e Presidente di Worldrise, organizzazione no-profit che da oltre un decennio agisce per la conservazione efficace dei mari italiani, Mariasole Bianco è stata ospite della sesta intervista di “Her Story: voci per l’inclusione”, format di AXA Italia nato in collaborazione con Forbes Italia per dare ispirazione alle donne attraverso il racconto di donne che si sono distinte in ambiti diversi.
Grazie al suo impegno, Mariasole è oggi un punto di riferimento per la conservazione dell’oceano e della biodiversità marina. Le aree marine protette (AMP) sono un investimento per il futuro, non solo del pianeta, ma anche dell’umanità: proteggono la biodiversità e, se ben gestite, rappresentano un volano di sviluppo economico e sociale per le popolazioni locali. Per queste ragioni, la gestione di questi patrimoni richiede competenze specifiche.
A tal proposito, Mariasole sottolinea l’importanza di creare dei percorsi di studi specifici, adatti a formare la futura generazione di “custodi” del patrimonio naturalistico del Mediterraneo. Con questo obiettivo, Worldrise ha organizzato dei Campus volti proprio a formare i ragazzi sulla corretta gestione delle aree marine protette. I campus AMP di Worldrise, anche grazie al supporto di AXA Italia, metteranno a disposizione di giovani ricercatrici o neolaureate 16 borse di studio per incentivare la presenza femminile in questo settore.
Sul tema più ampio della sostenibilità, Mariasole crede molto nel lavoro di squadra: collaborazione e impegno sono le chiavi per unire le forze e costruire, insieme, un futuro migliore per il nostro Pianeta, ma anche per l’umanità.
“Abbiamo un grande obiettivo a livello internazionale: proteggere almeno il 30% dei nostri mari entro il 2030. […] Per fare in modo che questa, appunto, protezione sia efficace, servono le competenze e quindi creare dei percorsi che al momento non ci sono in maniera formale. E per questo abbiamo deciso di fare dei Camp sulle aree marine protette e grazie ad AXA abbiamo a disposizione 16 borse di studio per giovani ricercatrici o neolaureate proprio per formarle sulla corretta gestione delle aree marine protette e così creare la futura generazione di custodi del patrimonio naturalistico del Mediterraneo“.