Definizione semplice
In Italia, prima della riforma Fornero, la previdenza pubblica si basava su un sistema a ripartizione: chi lavora destina una parte dei redditi prodotti alla previdenza (i contributi). Queste risorse sono usate per pagare le pensioni di quei lavoratori che oggi non lavorano più. Si tratta in definitiva di un trasferimento generazionale di risorse.
Tale sistema è sostenibile fin quando il rapporto tra entrate e uscite rimane in equilibrio (vi possono essere dei periodi in cui esiste una differenza positiva o negativa, ma nel tempo vi dovrebbero essere delle compensazioni). Come in famiglia o in azienda, è possibile immaginare che vi siano dei periodi in cui le spese superano le entrate, tuttavia non è concepibile che questa situazione possa verificarsi per lungo tempo.
Quando l’ammontare di ciò che deve uscire dalle casse dell’ente previdenziale, ovvero le pensioni, è superiore alle entrate, si crea un buco che deve essere colmato dallo Stato (deficit previdenziale). A tal fine si può decidere di incrementare le tasse, oppure spostare più avanti nel tempo il momento di riequilibrio, aumentando il debito pubblico. Se non è più possibile incrementare le tasse o aumentare il debito pubblico, diventa necessario modificare il funzionamento del sistema pensionistico.
Gli squilibri demografici, pongono a rischio la stabilità dell’intero sistema pensionistico: è sufficiente ricordare infatti che se nel 1970 ogni 100 euro di pensioni pagate vi erano 97,1 euro di contributi, nel 2000 per 100 euro di pensioni vi sono stati soltanto 74 euro di contributi.
Descrizione tecnica
Il sistema a ripartizione è un criterio di gestione della previdenza sociale. Nel sistema a ripartizione i contributi versati ogni anno dai lavoratori attivi sono utilizzati per pagare le pensioni dei lavoratori a riposo, ossia dei pensionati. Un sistema così costruito si basa su uno scambio intergenerazionale tra diverse coorti, in particolare tra la generazione degli attivi verso quella dei pensionati.
Il sistema a ripartizione è utilizzato per la gestione delle pensioni in quasi tutti i paesi sviluppati.
Il sistema a ripartizione è un mero sistema di gestione delle casse previdenziali che nulla ha a che vedere sui criteri di calcolo della pensione.