Quando parliamo di “premio” tendiamo a dare al termine un’accezione positiva, e in effetti la prima definizione che si trova nel vocabolario è “con premio intendiamo ciò che si riceve come ricompensa e in riconoscimento dei propri meriti”.

Nel caso del “premio assicurativo” però il termine si associa inevitabilmente a un prezzo da pagare per ottenere un servizio. Ed in effetti il premio assicurativo è la somma dovuta dal contraente quale corrispettivo del rischio assunto dall’assicuratore per il risarcimento del danno derivante dal verificarsi di un dato evento.
Ma allora, se si tratta di una somma da versare, perché si parla di premio? Per capirlo bisogna tornare all’origine della parola e ripensare al vero valore del servizio assicurativo. Infatti un’assicurazione, ogni volta che stipula una polizza sull’auto, sulla casa, sulla vita sta in realtà scommettendo che l’evento scongiurato dal contraente non avvenga mai. L’assicuratore si assume un rischio e per questo, se vince la scommessa, va premiato.
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