Definizione semplice
È lavoratore subordinato chi cede la propria attività lavorativa (intesa quale tempo ed energia) manuale o intellettuale ad un altro soggetto (datore di lavoro) in cambio di una retribuzione.
L’attività del lavoratore subordinato viene quindi svolta alle dipendenze e sotto la direzione del datore di lavoro il quale potrà fornire indicazioni puntuali sullo svolgimento della prestazione richiesta ed eventualmente esercitare il proprio potere direttivo a fronte di un inadempimento, anche parziale.
Con riferimento a tale tipologia di lavoratore, il datore di lavoro è anche sostituto d’imposta: trattiene e versa alle rispettive amministrazioni le somme a titolo d’imposta e i contributi previdenziali.
La pensione dei lavoratori subordinati viene erogata, al raggiungimento dei requisiti richiesti, dall’Inps.
Descrizione tecnica
È lavoratore subordinato chi si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto la direzione dell’imprenditore (definizione ex art. 2094 cod. civ.).
La caratteristiche peculiari del lavoro subordinato sono dunque l’eterodirezione dell’attività del lavoratore e la dipendenza dello stesso cui corrispondono, specularmente, il potere direttivo e il potere disciplinare del datore di lavoro (artt. 2104 e 2106 cod. civ.).
Secondo una consolidata giurisprudenza della Corte di Cassazione qualsiasi attività può essere svolta sia sotto il vincolo della subordinazione sia in autonomia, pertanto in sede di contenzioso giudiziale al fine di pervenire ad una corretta definizione del lavoratore dovrà essere indagata la sussistenza degli elementi qualificanti predetti: l’eterodirezione e la dipendenza.
Altrettanto importante, ai fini della qualifica di “lavoratore subordinato” è l’effettiva corresponsione della retribuzione da parte del datore di lavoro quale giusto (proporzionato) corrispettivo della prestazione ricevuta. Uno degli indicatori di subordinazione maggiormente richiamati è la periodicità della retribuzione.
Con riferimento alla tipologia di lavoratori in esame, il datore di lavoro sarà sostituto d’imposta e quindi avrà l’onere di trattenere dalle retribuzioni lorde le somme a titolo di imposta e i contributi previdenziali.
La pensione dei lavoratori subordinati viene erogata, al raggiungimento dei requisiti richiesti, dall’Inps.
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