La franchigia è la porzione del danno, espressa in valore assoluto e specificata nel contratto, che rimane a carico dell’assicurato. Se il danno è inferiore alla franchigia, l’assicurato sostiene interamente il costo, mentre se il danno è superiore alla franchigia, l’assicuratore copre la differenza. Differisce dallo scoperto, che è in genere espresso in percentuale sul danno effettivamente verificatosi.
Esempi di applicazione della franchigia:
- il sinistro comporta un esborso di €1.000,00
- capitale assicurato €1.000,00;
- franchigia €100,00;
- indennizzo €900,00 (capitale €1.000- franchigia €100).
- il sinistro comporta un esborso di € 1.100,00;
- capitale assicurato €1.000,00
- franchigia €100,00
- indennizzo €900,00 (capitale €1.000- franchigia €100)
I contenuti e termini utilizzati non hanno valore contrattuale
« Ritorna all'indice