Definizione semplice
Si tratta propriamente di un credito d’imposta pari a 80 euro al mese (per un totale di 960 euro annui) riconosciuto sui redditi di lavoro dipendente (con esclusione delle pensioni erogate da enti di primo pilastro) e su alcune tipologie di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Il credito viene calcolato sul reddito complessivo annuo (al netto del reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze) e viene diviso per il numero di stipendi percepiti. Il bonus è quindi rapportato al periodo di lavoro svolto nell’anno ed è riconosciuto automaticamente in busta paga. Come detto, il bonus viene erogato automaticamente in busta paga: il sostituto d’imposta (datore di lavoro o soggetto equiparato) potrà recuperare quanto erogato a tale titolo attraverso la compensazione con tutte le tipologie di tributo esponibili in F24.Il bonus è stato introdotto con il decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014 ed è diventato permanente e quindi “strutturale” con la legge di Stabilità per il 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014).
Facciamo un esempio
Per redditi compresi tra 8.000 e 24.000 € la detrazione è di € 960. Per i redditi compresi tra i 24.000 e 26.000, invece, la detrazione viene calcolata in base al reddito secondo lo schema riportato:
Reddito complessivo | Bonus annuo |
da 0 a 8.000 € | 0 |
da 8.000 a 24.000 € | 960 |
24.500 € | 720 |
25.000 € | 480 |
25.500 € | 240 |
da 26.000 € in poi | 0 |
I contenuti e termini utilizzati non hanno valore contrattuale
« Ritorna all'indice