Definizione semplice
Il benchmark è l’indicatore dell’andamento di un determinato mercato finanziario. Il benchmark ha due utilizzi principali:
1) come punto di riferimento di un determinato investimento finanziario, al fine di avere un’idea orientativa del tipo di investimento che si fa.
2) per verificare i risultati della gestione finanziaria di un fondo/comparto. Monitorando il rendimento del benchmark, è possibile verificare se il gestore finanziario ha fatto performance migliori o meno (ovvero se ha ottenuto rendimenti maggiori del benchmark o peggiori).
Ad esempio, per avere un’idea orientativa del tipo di investimento, se il fondo ha deciso di investire il 50% del capitale in gestione in azioni americane, dovrà utilizzare un benchmark coerente con questa scelta e verificare nel tempo se la gestione ottiene risultati migliori del benchmark oppure no.
Come si legge un benchmark?
Per poter comprendere dove il fondo investe le risorse è importante riuscire a leggere un benchmark e decifrarne il significato. Il benchmark oltre a essere scritto in lingua inglese presenta al suo interno anche numerose sigle difficilmente comprensibili a chi non conosce i mercati finanziari. Proviamo quindi a dare alcuni consigli utili per poter leggere un benchmark.
Innanzitutto, è importante sapere che i benchmark sono tutti scritti con una logica comune, relativamente alla sequenza delle informazioni che forniscono.
Facciamo un esempio
Ad esempio, il DOW JONES è il benchmark che si utilizza per capire l’andamento della borsa di New York.
Prendiamo ad esempio un benchmark azionario. MSCI Europe total return local currencies e scomponiamolo in funzione della logica di costruzione
1° sezione AZIENDA | 2° sezione ZONA GEOGRAFICA | 3° sezione CARATTERISTICHE PANIERE DI TITOLI | 4° sezione MONETA IN CUI E’ ESPRESSO IL BENCHMARK |
MSCI | EUROPE | TOTAL RETURN | LOCAL CURRENCIES |
L’azienda che ha costruito il benchmark(in questo caso Morgan Stanley Capital International) | La zona geografica di riferimento(in questo caso Europa). Altri esempi possono essere USA, GLOBAL, UK, EMU (European Economic and Monetary Union) | Le caratteristiche del paniere sono espresse dopo la zona geografica.Per un benchmark azionario la principale caratteristica è se il paniere considera o meno il reinvestimento degli eventuali dividendi derivanti dai titoli azionari. Un benchmark azionario può considerare il reinvestimento (e quindi sarà TOTAL RETURN) oppure noPer un benchmark obbligazionario invece la principale caratteristica è quella relativa all’emittente dell’obbligazione, ovvero se si tratta di titoli di stato piuttosto che di aziende private. | Individua la moneta d i riferimento del paniere.In questo caso si tratta della moneta locale corrente, ovvero l’euro oppure la sterlina oppure il franco svizzero. |
Descrizione tecnica

Il benchmark, o numeri indici o indici di mercato, è parametro oggettivo di riferimento che viene utilizzato per verificare i risultati della gestione.
In particolare, per costruire un benchmark si analizzano panieri di titoli rappresentativi di un particolare mercato di riferimento e viene effettuata la sintesi dei prezzi dei titoli presenti nel paniere.
Il benchmark rappresenta l’accumulazione di un capitale a partire da un certo istante (periodo base dell’indice) dovuta ai guadagni/perdite in conto capitale e ai guadagni in conto reddito sui titoli del paniere. I principali benchmark sono costruiti con un indice value-weighted, ovvero un indice che equivale ad una media aritmetica ponderata delle variazioni di prezzo P_i (t)= P_i (0), usando come pesi le quote w_i (0) che rappresentano la percentuale del valore (o capitalizzazione del mercato ) del titolo i nel portafoglio alla data t=0.
L’indice costruito con la ponderazione value riflette in modo più evidente i movimenti delle grandi imprese, mentre assegna un minor peso alle imprese minori, essendo costruito in base alle corrispondenti capitalizzazioni di mercato.
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