“Di occhi belli ne è pieno il mondo, ma di occhi che ti guardano con sincerità ce ne sono pochi”, cantava Bob Marley, ma è fondamentale che, oltre ad essere belli e sinceri, gli occhi siano anche sani!
È abitudine di molti rivolgersi all’oculista solo quando si riscontra un problema alla vista: niente di più sbagliato. Prendersi cura della salute e del benessere dei propri occhi deve essere un punto fermo, sin dalla più giovane età fino all’età avanzata.
Cos’è e come avviene una visita oculistica
La visita oculistica è un momento di prevenzione e controllo, e non soltanto di cura e trattamento.
La visita oculistica avviene in un ambulatorio specialistico e non richiede interventi invasivi né dolorosi. Il medico oculista procede, infatti, a effettuare il controllo degli occhi attraverso la misurazione della pressione oculare, la verifica dell’allineamento degli occhi e lo stato delle palpebre, e controlla anche la mobilità pupillare.
Può anche venire effettuata la biomicroscopia, utilizzando una lampada a fessura che serve per osservare le strutture oculari quali: cornea, iride, cristallino e così via. Per quanto riguarda, invece, l’auto-refrattometria, questo esame è necessario per valutare un eventuale difetto di refrazione della persona, una miopia o un astigmatismo, per esempio. Attraverso l’esame della acuità visiva, si riesce a misurare l’abilità di distinguere oggetti e di mettere a fuoco, con o senza l’ausilio delle lenti correttive.
Visita agli occhi fin da bambini
Gli esami della vista e i primi controlli devono essere programmati periodicamente, fin dalla più tenera età, per mantenere gli occhi in salute. Le verifiche vanno fatte con cadenza annuale, anche se all’apparenza non vi sono sintomi oculari, come lo sfarfallio e l’arrossamento, o segnali preoccupanti.
Nei bambini, i campanelli d’allarme legati alle difficoltà visive potrebbero essere mal di testa e offuscamento della vista oppure lacrimazione anomala. Capita, dopo accurato controllo, di scoprire che i piccoli soffrono di ipermetropia: un disturbo che rende anche difficile il momento della concentrazione e influisce sul rendimento scolastico.
La prima visita oculistica può essere effettuata tra i sei mesi e l’anno d’età, per esaminare il fondo dell’occhio, la retina e la visione. Poi, i controlli possono proseguire a 3, 6, 9 e 12 anni, per verificare il corretto sviluppo morfologico e funzionale degli occhi, diagnosticare tempestivamente eventuali vizi di refrazione, ovvero miopia, ipermetropia, astigmatismo, e alterazioni della motilità oculare che possono provocare l’ambliopia, il cosiddetto “occhio pigro”. Si tratta della riduzione più o meno marcata della capacità visiva di un occhio, senza che ci siano stati danni oculari organici. Si manifesta in tutte quelle condizioni in cui il bambino “non usa” involontariamente un occhio.
Se riconosciuta e trattata precocemente, l’ambliopia è generalmente reversibile. Tra i 12 e i 14 anni, c’è un picco di sviluppo della miopia piuttosto importante ed è bene correggere il difetto in modo ottimale.
I controlli oculistici in età adulta
In età adulta, il controllo della vista deve essere un appuntamento fisso: infatti, durante l’esame oculistico si possono diagnosticare miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, ed anche manifestazioni oculari di malattie come ipertensione e diabete.
Se si soffre di diabete, è bene effettuare i controlli a causa dei possibili danni alla retina causati da questa patologia. Attenzione anche alla familiarità: esami ravvicinati ed accurati sono consigliati, se in famiglia ci sono miopie elevate, diabete e glaucoma.
In particolare, tra i 18 e i 21 anni si assiste a un picco nello sviluppo della miopia. Dopo i 20 anni e fino ai 50 anni d’età, gli esperti suggeriscono di effettuare una visita oculistica ogni tre anni. Passati i 55-60 anni, possono insorgere problemi di opacità del cristallino, meglio conosciuti come cataratta, o di pressione dell’occhio, glaucoma.
Prevenire il glaucoma è fondamentale perché porta alla cecità in modo subdolo, senza dolori e senza sintomi premonitori. Una volta diagnosticato, si può tenere sotto controllo con colliri o trattare chirurgicamente per mantenere la pressione a valori normali. Dopo i 70 anni, è raccomandata la visita una volta l’anno: infatti, è questo il momento in cui può insorgere l’invecchiamento retinico, detto degenerazione maculare senile, un problema da non sottovalutare. Il paziente deve monitorare la sua vista e verificare se è costante in entrambi gli occhi oppure no.
In caso di patologia oculare o dopo un intervento occorre, invece, attenersi scrupolosamente ai controlli raccomandati dal medico.
Consigli per mantenere in salute gli occhi
Anche per i potenziali disturbi e malattie degli occhi, la prevenzione riveste un ruolo di fondamentale importanza. Quindi, per avere occhi sani, occorrono diagnosi precoci e controlli adeguati e, soprattutto, bisogna evitare quelle cattive abitudini che, nel tempo, potrebbero danneggiare anche la vista. Ad esempio:
- Per quanto riguarda il trucco, cercare di non superare mai il margine di inserzione delle ciglia e quindi evitare di usare la matita all’interno della palpebra inferiore. Occorre scegliere sempre prodotti di qualità, specialmente in caso di allergie, e, al termine della giornata, struccarsi a fondo.
- Per quanto riguarda il corretto utilizzo di device come PC, tablet, smartphone, e-book reader o TV, bisogna limitare certamente le ora passate davanti allo schermo e, per chi lavora al PC tutto il giorno, al termine della giornata dedicarsi ad altre attività. Posizionare il PC o dispositivo, in modo che non rifletta la luce sullo schermo, distogliere ogni tanto lo sguardo e guardare fuori dalla finestra, con l’obiettivo di cambiare prospettiva e prediligere la “visione da lontano”. Scrivere, leggere o lavorare in un ambiente ben illuminato e mantenere una buona distanza del televisore.
- Come alimentazione per mantenere gli occhi in salute, prevedere un elevato consumo di frutta e verdura, ricche di sostanze antiossidanti, per ritardare i processi alla base della cataratta e della degenerazione maculare senile, e un sufficiente apporto di proteine, fondamentale per i processi riparativi anche all’interno degli occhi. Inoltre, è importante evitare diete sbilanciate ed eccessivamente drastiche, perché possono indurre carenze pericolose anche per la vista, rallentando il ricambio delle cellule che via via vanno invecchiando.
- Per evitare traumi agli occhi, occorre proteggerli con occhiali da sole, se per esempio si fa giardinaggio o si va in bicicletta, rispettare le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro dove sono previste protezioni oculari come specifici occhiali o schermi facciali e non avvicinare gli occhi a cavità di cui non si conosce il contenuto perché potrebbero nascondere pericoli.
Seguendo questi consigli e facendo attenzione alla prevenzione, gli occhi resteranno in salute in tutte le fasi della vita.
Ottieni una prima diagnosi in pochi minuti: clicca qui.
E se vuoi approfondire il tema della prevenzione per gli occhi e dei controlli da effettuare guarda la registrazione del webinar “For Your Eyes Only” per sentire parlare la Dott.ssa Francesca Jonsson, Ortottista e assistente di oftalmologia del centro CIDIMU, e il Dott. Davide Ciacci, Direttore del Servizio di Oculistica del centro CIDIMU.
In collaborazione con pazienti.it
Fonti:
https://medlineplus.gov/eyecare.html
https://www.nei.nih.gov/learn-about-eye-health/healthy-vision/keep-your-eyes-healthy
Il Gruppo AXA Italia non risponde dei contenuti degli articoli pubblicati