Internet of Things (IoT): una guida per la sicurezza dei tuoi dispositivi connessi a Internet

Con il termine Internet of Things (di qui in avanti “IoT”), in italiano, “Internet delle cose” si intende l’insieme di oggetti fisici (ad esempio: elettrodomestici, automobili, dispositivi fitness, impianti industriali) che hanno al proprio interno sensori e altre tecnologie con lo scopo di connettere e scambiare dati con altri dispositivi e sistemi su Internet.

Per comprendere il funzionamento di questi dispositivi, basti pensare che riescono a funzionare grazie all’utilizzo di sensori e attuatori. Per semplificare, si pensi ai sensori come ai nostri occhi e al nostro naso, in grado di raccogliere i dati dall’ambiente circostante, ad esempio movimenti, odori, luce, buio. Tali dati consentono agli attuatori di prendere una decisione e agire di conseguenza. Ad esempio, una lampada intelligente si accende quando rileva, tramite i sensori, che l’intensità della luce è bassa; quindi, tramite un segnale trasmesso all’attuatore, aumenterà la sua intensità.

Dispositivi IoT nella vita di tutti i giorni

Esempi di oggetti IoT, che possono comunicare tra loro e con gli utenti che ne fanno uso, tramite la rete internet, sono:

Assistenti vocali: tramite un sensore specifico, ricevono input dagli utenti, restituendo un output. Un esempio di input può essere il comando “imposta timer di cinque minuti”; l’output è l’impostazione del timer da parte del dispositivo.

Termostati intelligenti: anch’essi tramite sensori, regolano in maniera automatica la temperatura della casa.

Automobili intelligenti: consentono il monitoraggio remoto delle prestazioni del veicolo e permettono di impostare la guida semi-autonoma.

Lampade Intelligenti: possono essere controllate tramite smartphone o comandi vocali e consentono di regolare il tipo di colore e l’intensità della luce, adattandosi alle condizioni esterne.

Smartwatch e dispositivi fitness: monitorano l’attività fisica, la frequenza cardiaca e il sonno, fornendo dati utili per mantenere uno stile di vita sano.

Frigoriferi Intelligenti: sono elettrodomestici che tengono traccia degli alimenti al loro interno, avvisando l’utente quando qualche prodotto è in scadenza o quando il frigo è quasi vuoto.

Dispositivi Biomedici, sono dispositivi progettati per monitorare, diagnosticare o trattare condizioni mediche o biologiche. Un esempio è il Continuous Glucose Monitor (CGM) utilizzato principalmente dalle persone affette da diabete,il quale monitora continuamente il livello di glucosio nel sangue e procede automaticamente alla somministrazione di insulina, quando necessario.

Alcuni ricorderanno la scena di una famosa serie tv americana – che ruota appunto intorno alla sicurezza informatica e alle sue falle – in cui la casa intelligente di un’ignara ragazza prende vita. Termostati, luci, serrande impazzite, fuori dal controllo della proprietaria, ecco, si tratta della rappresentazione estremizzata di un una serie di IoT integrati nella cosiddetta “Smart Home”.

Come proteggere la tua privacy nell’era dell’IoT

I dispositivi intelligenti, parte dell’ecosistema dell’Internet of Things, sono ormai strumenti di uso quotidiano per molti. Tuttavia, è importante considerare che questi dispositivi, essendo sempre

connessi ad internet, hanno insiti dei rischi che è bene conoscere. Di seguito, alcuni suggerimenti e buone pratiche da mettere in atto, al fine di rendere i dispositivi IoT sicuri:

Aggiornare i dispositivi regolarmente: gli aggiornamenti consentono infatti di aggiustare eventuali falle presenti nella versione precedente del software e ridurre i rischi;

Cambiare le password del dispositivo: spesso, i dispositivi IoT hanno username e password predefinite. Come già suggerito nel nostro precedente articolo Buone pratiche di sicurezza informatica, è consigliabile modificare sempre nome utente e password, non lasciando mai le chiavi di accesso predefinite. Il rischio che si corre è che un possibile malintenzionato acceda al dispositivo e riesca a raccogliere i dati di tutti gli altri dispositivi ad esso connessi;

Utilizzare reti Wi-Fi sicure: è bene assicurarsi che la propria rete Wi-Fi sia sicura e mantenuta privata. Sarebbe quindi consigliabile aggiornare la password della propria rete Wi-Fi con frequenza periodica;

Abilitare l’autenticazione a due fattori: molti dispositivi IoT hanno questa funzionalità, ossia, oltre alla password, impostare un secondo step di verifica. Un esempio di autenticazione a due fattori è un codice inviato tramite SMS o e-mail;

Controllare le app e le autorizzazioni: in questo caso, ci si deve assicurare che le app associate ai dispositivi IoT non richiedano autorizzazioni eccessive, concedendo solo quelle necessarie al loro funzionamento. È consigliabile, inoltre, disattivare le funzioni non necessarie.Ad esempio, se il dispositivo ha una telecamera, ma all’utente non serve, si consiglia di disattivarla.

Monitorare l’uso dei dati: è buona pratica controllare quali dati sono raccolti dal dispositivo e trasmessi al produttore, limitando la condivisione a quanto strettamente necessario. Condividiamo solo i dati necessari, nulla più!

Rischi e minacce per la sicurezza dei dispositivi IoT

L’Internet of Things è sicuramente una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche recenti, che ha portato oggetti di uso quotidiano nel mondo digitale, permettendo di avere una vita quotidiana più efficiente e comoda.

Tuttavia, il mondo digitale non è privo di rischi: essere consapevoli del potere insito ai dispositivi che maneggiamo quotidianamente e conoscerne le caratteristiche è fondamentale per garantire un utilizzo corretto e sicuro di queste nuove tecnologie.

Fonti