Annamaria Tartaglia, nominata da Startup Italia nel 2019 come una delle 100 donne che stanno cambiando l’Italia, ha condiviso preziose esperienze personali e professionali riguardanti la lotta contro gli stereotipi di genere e l’importanza dell’educazione per il progresso sociale ed economico.
In qualità di CEO di The BrandSitter e Co-fondatrice di Angels For Women, Annamaria Tartaglia è stata ospite della quarta intervista di “Her Story: voci per l’inclusione”, format di AXA Italia nato in collaborazione con Forbes Italia per dare ispirazione alle donne attraverso il racconto di donne che si sono distinte in ambiti diversi.
Annamaria ha raccontato il suo primo colloquio di lavoro in cui si è trovata ad affrontare domande discriminatorie legate al suo genere. Questo episodio evidenzia come le donne possano essere soggette a pregiudizi e discriminazioni nel mondo del lavoro, sottolineando l’importanza di combattere attivamente questi atteggiamenti discriminatori.
Tra i recenti appuntamenti che hanno vista coinvolta Annamaria, in qualità di Co-Chair, il Women 7 Summit 2024, engagement group del G7 dedicato alle pari opportunità. L’appuntamento è stato occasione per affrontare temi cruciali come il lavoro, la giustizia climatica e l’empowerment femminile, ribadendo la necessità di riconoscere il ruolo fondamentale delle donne in tutti i contesti, sia pubblici che privati, per promuovere una vera parità di genere.
Non ultimo, Annamaria ha condiviso la sua visione sulla sostenibilità: l’educazione resta il punto di partenza fondamentale per un mondo migliore e per consentire alle donne di sviluppare competenze fondamentali legate all’economia, alla cultura e ai cambiamenti climatici.
Combattere gli stereotipi di genere, promuovere l’empowerment femminile e sottolineare il ruolo cruciale dell’educazione per il progresso sociale ed economico: ecco come l’esperienza di Annamaria Tartaglia ha offerto preziose prospettive su come affrontare le sfide legate alla parità di genere e alla sostenibilità, ispirando donne e uomini a lavorare insieme verso un futuro più equo e sostenibile.
“Non ci può essere una vera parità di genere fino a quando a tutti i livelli, a livello economico, a livello di governance, all’interno delle istituzioni, sia pubbliche che private, non viene riconosciuto il ruolo fondamentale delle donne come portatrici di cambiamento, ma soprattutto come generatrici di nuove potenzialità economiche.”