Una volta trascorsi due anni dall’adesione ad un prodotto pensionistico è possibile trasferire quanto accumulato ad un qualsiasi altro prodotto previdenziale senza perdere l’anzianità maturata.
Inoltre, se si perdono i requisiti di adesione al fondo (ad esempio per le adesioni collettive se si smette di lavorare) è possibile trasferire senza dover attendere i due anni di permanenza.
I requisiti
– Affinché il trasferimento possa avvenire è necessario che il prodotto di destinazione del trasferimento di liquidità sia un prodotto riconosciuto come forma previdenziale conforme al Dlgs 252/05 e sue successive modificazioni;
– Un altro requisito, questa volta pratico, è che l’adesione al fondo di destinazione sia già stata realizzata. Le liquidità di una posizione previdenziale possono essere trasferite infatti soltanto verso altre posizioni in prodotti che risultino riconosciuti come Prodotti Previdenziali (conformi cioè al Dlgs 252/05 e sue successive modificazioni).
Caratteristiche del processo di trasferimento
– il mantenimento dell’anzianità contributiva (per la eventuale richiesta di molte prestazioni anticipate conta cioè la data di adesione al primo fondo pensione a cui ci si sia mai iscritti e non la permanenza in un prodotto specifico);
– l’esenzione fiscale (che non vuol dire però che il fondo cedente non applichi delle tariffe alla procedura).
Come si fa il trasferimento?
Il processo di trasferimento di una posizione previdenziale richiede la produzione di 2 documenti:
– una richiesta di trasferimento scritta, firmata dall’aderente
– un’autorizzazione al trasferimento rilasciata dal fondo cessionario
La richiesta di trasferimento consiste semplicemente in un documento scritto e firmato in cui l’aderente esprima la volontà di trasferire la propria posizione previdenziale. Ogni fondo pensione deve rendere reperibile un modulo da compilare a tale scopo, che solitamente è messo a disposizione alla pagina web del fondo.
Vengono usualmente accettate anche altre forme di richiesta quali lettere elaborate dagli aderenti stessi in cui la volontà di trasferire la propria posizione previdenziale venga chiaramente espressa. Requisiti indispensabili di ogni richiesta di trasferimento sono la firma da parte dell’aderente ed una appropriata identificazione dei due fondi: quello di origine e quello di destinazione.
Solitamente viene richiesto di allegare alla richiesta di trasferimento anche una fotocopia di un documento di riconoscimento del richiedente. E’da ricordare che il trasferimento della posizione previdenziale può essere richiesto soltanto dall’aderente a cui la posizione appartenga.
Quanto tempo può passare dalla richiesta al trasferimento?
La normativa prevede che il trasferimento debba essere eseguito entro i 6 mesi dalla data di ricezione del modulo con la richiesta di trasferimento.
Quanto costa?
I costi dei trasferimenti dipendono dal regolamento del fondo pensione cessionario e possono
anche non essere presenti. Ogni fondo pensione è tenuto a pubblicare sul proprio sito web il regolamento.
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Fonti:
Immagine in anteprima di Thomas Leth-Olsen