Come mantenere sicuro il proprio smartphone
Da quando il mondo ha conosciuto i primi cellulari, l’utilizzo di tali dispositivi è diventato, ogni giorno di più, parte integrante della nostra vita quotidiana. Tale effetto si è amplificato con l’arrivo delle funzioni smart!
Sapreste immaginare un mondo senza smartphone?
Dover raggiungere una località sconosciuta senza poter impostare il navigatore che ci guida, passo dopo passo, dal punto A al punto B? Darsi appuntamento per incontrarsi il giorno “x” all’ora “y”, senza poter confermare la data dell’incontro con un messaggio e senza poter avvisare chi ci sta aspettando che siamo in ritardo? La risposta, probabilmente, è “no”.
Oggi sarebbe strano, per ciascuno di noi, uscire di casa senza il proprio smartphone, o non averlo a portata di mano, o al massimo in tasca.
Un recente studio ha rivelato come, in media, sblocchiamo il nostro smartphone circa centocinquanta (150) volte in una sola giornata e come la maggior parte di noi non lo spenga mai e dorma con il telefono sul proprio comodino.
Nel bene e nel male, lo smartphone è, quindi, un’estensione della nostra persona, fondamentale per svolgere numerose attività quotidiane, personali e professionali.
Alla luce di tutto quanto sopra, consapevoli che lo smartphone sia, oggi più che mai, lo strumento tramite cui far agire la propria identità digitale, quali sono i comportamenti corretti per mantenerlo sicuro?
Di seguito, un vademecum con alcuni semplici consigli da mettere in pratica affinché i nostri smartphone, i dati in essi contenuti – soprattutto quelli privati e sensibili – e, di conseguenza, la nostra identità digitale, siano protetti ed al sicuro da minacce.
Download sicuro delle applicazioni:
Come prima cosa, è importante, prima di procedere al download delle applicazioni, assicurarsi di farlo solo ed esclusivamente da uno store sicuro e riconosciuto, per evitare di incappare in virus o altre spiacevoli sorprese.
Configurare correttamente le impostazioni di ciascuna applicazione:
Una volta scaricate le app da fonti sicure, è di fondamentale importanza finalizzare l’installazione, configurando le impostazioni di ciascuna applicazione. Qualsiasi sia il Sistema Operativo installato all’interno del proprio smartphone, facendo accesso alle Impostazioni Generali, si possono facilmente configurare le autorizzazioni concesse a ciascuna App presente di default (“di fabbrica”) o scaricata sul proprio smartphone. Le autorizzazioni comunemente richieste dalle varie applicazioni sono quelle relative all’utilizzo della propria posizione (geolocalizzazione), all’accesso alla propria lista di contatti, al proprio microfono ed ai file e contenuti multimediali (ad esempio foto e video personali). La pratica che maggiormente tutela i propri dati personali e la propria privacy ed al contempo permetta di utilizzare al meglio le funzioni offerte dalle applicazioni, è quella di limitare le autorizzazioni a quanto strettamente necessarie e solo allorquando si sta utilizzando l’App.
In generale, è buona prassi disattivare la geolocalizzazione quando non si sta utilizzando una mappa o una specifica applicazione che ne richieda l’utilizzo. Questo per evitare che alcune applicazioni abbiano continuo accesso alla propria posizione, e per limitare, ad esempio, la ricezione di comunicazioni con finalità commerciale che suggeriscono di acquistare la spesa al centro commerciale dietro casa o di recarsi al negozio nella città visitata lo scorso weekend. E poi… la disattivazione della geolocalizzazione preserva un po’ di carica della batteria e ciò permette di utilizzare lo smartphone più a lungo!
Cancellare le applicazioni inutilizzate:
Qualora si contassero le icone delle applicazioni presenti sul nostro smartphone, probabilmente, si rimarrebbe stupiti dall’elevato numero delle stesse. Inoltre, ci accorgeremmo che molte delle App salvate sui nostri telefoni non sono utilizzate. Accumulare decine di applicazioni sullo smartphone ha come conseguenza sia la riduzione dello spazio di archiviazione sui telefoni, che la riduzione della sicurezza sugli stessi. Applicazioni non più aggiornate hanno insite minacce per la sicurezza. In aggiunta, spesso non si considerano le autorizzazioni concesse a “vecchie” applicazioni, al momento della loro installazione, che, con molta probabilità, continuano a tracciare la posizione o ad avere accesso al microfono, anche se non sono utilizzate da tempo, con potenziali impatti sulla privacy. Esempi di interferenze con la privacy, come anticipato sopra, possono essere rappresentati da ricezione di numerose comunicazioni con finalità commerciali, sia via e-mail, che tramite chiamate telefoniche.
In linea con quanto scritto sopra, inoltre, è da considerarsi una buona pratica anche quella di pulire il proprio smartphone con appositi programmi di pulizia, i quali, spesso, sono già previsti di default dai Sistemi Operativi, almeno negli smartphone di ultima generazione.
Eseguire gli aggiornamenti:
Altro aspetto fondamentale su cui fare attenzione riguarda gli aggiornamenti dello smartphone e delle applicazioni in esso presenti.
È importante assicurarsi di eseguire ed installare tutti gli aggiornamenti necessari proposti, con frequenza periodica, dallo smartphone. Questo perché gli aggiornamenti hanno la finalità principale di correggere eventuali vulnerabilità o falle nella sicurezza dei dispositivi, riducendo le possibilità che gli stessi siano colpiti da attacchi cyber. Qualora non si effettuassero aggiornamenti, inoltre, le prestazioni dei telefoni cellulari peggiorerebbero con impatti sulla sicurezza e sulla privacy dei dati personali.
Sistema di blocco per proteggere la privacy del cellulare:
Come già consigliato nell’articolo Buone pratiche di sicurezza informatica, così come è fondamentale ricordarsi di utilizzare sempre il blocco schermo sul proprio PC, è parimenti importante impostare un sistema di blocco sicuro del proprio smartphone. In caso di furto o smarrimento, l’aver impostato un pin sufficientemente complesso o, ancora meglio, l’aver vincolato lo sblocco all’inserimento della propria impronta digitale, eviterà eventi come furto di identità e frodi. Quanto appena scritto risulta ancora più importante se si pensa al fatto che, sempre più persone utilizzano il proprio smartphone per effettuare pagamenti in negozi e centri commerciali.
Quanti dei suggerimenti descritti sopra mettevi in pratica?
Fonti
“44 Smartphone Addiction Statistics for 2023”, 23 gennaio 2023, SlickText https://www.slicktext.com/blog/2019/10/smartphone-addiction-statistics/#:~:text=On%20average%2C%20smartphone%20owners%20unlock,phones%20on%20a%20typical%20night
Il Gruppo AXA Italia non risponde dei contenuti degli articoli pubblicati