Attaccare un quadro
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Attaccare un quadro

Arredando la propria casa, molti tendono a consumare tutte le energie nell’organizzazione degli spazi con la conseguente scelta dei mobili, trascurando i particolari che renderebbero la propria abitazione il luogo ideale per passare tempo di qualità. Fra questi ci sono senza dubbio i quadri o meglio le pareti, che se ben arredate danno un tocco in più, qualcosa di originale e accogliente. Considerando questi aspetti può essere interessante, e perché no divertente, iniziare una ricerca, investendo tempo e risorse per acquistare quei quadri che rappresentano meglio i nostri gusti e la nostra idea di bellezza.

 

A cosa servono i quadri

I quadri servono a dare carattere e stile, in una parola personalità. Gratificano la vista di chi li osserva, che siano i padroni di casa stessi o degli ospiti. Nella scelta non importa se potete permettervi un quadro di valore o una stampa. L’importante è quel quadro vi piace e vi rappresenta in qualche modo.

 

Il rischio più grande: appenderli

Scelto e acquistato i vostri quadri, arriva il “difficile”: appenderli è tutt’altro che una manovra banale. Molto spesso, infatti, si provoca la rottura dell’intonaco, o peggio si possono creare le condizioni per veri e propri incidenti domestici, spesso anche gravi. Quindi la prima cosa da fare è prestare la massima attenzione, dopodiché occorre considerare di avere a disposizione i seguenti elementi:

 

  • Quadro
  • Martello
  • Chiodi a muro
  • Metro
  • Scala
  • Scotch

 

Fase 1

Procuratevi un metro, meglio se rigido come quello utilizzato dai muratori. Servirà per prendere le misure e definire il punto preciso sul quale piantare i chiodi nella parete. Se il quadro è piccolo, è sufficiente solamente un chiodo, posto a metà del bordo superiore del dipinto, per garantirne la stabilità alla parete stessa. Se dovete appendere un quadro piuttosto grosso, il cui lato superiore misura oltre i settanta centimetri, è consigliabile appenderlo utilizzando due chiodi anziché uno, in modo da sorreggere meglio il peso.

 

Fase 2

Misurate accuratamente il lato superiore e poi lasciate dieci centimetri per parte, cosicché la dimensione interna sarà esattamente la distanza fra i due chiodi che si dovranno piantare nel muro. Se ad esempio il lato più grande misura settanta centimetri toglietene dieci a sinistra e dieci a destra, ottenendo così i cinquanta centimetri, che faranno da interasse per i chiodi.

 

Fase 3

A questo punto con il metro rigido misurate la quota, ovvero la distanza tra il chiodo e il pavimento. È consigliabile che tale distanza sia di centottanta centimetri. Procedete con attenzione perché anche un minimo errore in questa operazione potrà determinare una posizione errata del quadro appeso.

 

Fase 4

Con la matita segnate un puntino sul muro dove dovrà essere posizionato il chiodo, alla distanza pari all’interasse calcolato in precedenza; l’altro punto del secondo chiodo dovrà essere segnato alla medesima quota. Ora ricoprite i due puntini con un pezzetto di almeno due centimetri di scotch trasparente e procedete piantando i chiodi. Questo trucco permetterà al chiodo di penetrare all’interno della parete senza sollevare e rompere l’intonaco, evitando il formarsi di quei bruttissimi e antiestetici buchi bianchi.

 

Fase 5

A questo punto non rimane che appendere finalmente il quadro ai chiodi appena piantati.

 

Buon lavoro!

Scritto da:Newsroom
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