Cosa ci riserverà il futuro? Come mettere al sicuro i propri progetti o più semplicemente la normalità? Una delle risposte più semplici è costruirsi una pensione integrativa, che ancora subisce lo scetticismo da buona parte degli italiani, mentre all’estero è ormai uno strumento ordinario.
In Italia però il vero problema resta l’informazione. Pochi sanno, per esempio, che il rendimento medio ottenuto dai fondi della previdenza integrativa è stato nel 2015 superiore a quello del Tfr. L’estate può rappresentare un momento d’oro per approfondire la conoscenza e soprattutto chiarirsi le idee, sgombrando il campo di luoghi comuni quasi sempre sbagliati. Ecco alcuni suggerimenti per una materia fondamentale oggi ma soprattutto domani.
Andare in pensione: piaceri, dispiaceri, opportunità di Guido Sarchielli e Franco Fraccaroli, Il Mulino, Euro 11,90. La fase di pensionamento è oggi una transizione complessa in cui pur perdendo risorse materiali e psicosociali, gli individui possono ricostruire nuove opportunità di arricchimento, definire nuovi progetti di vita e ampliare I propri orizzonti. Per farlo è necessario però conoscere se stessi e il mondo, gli strumenti ordinari, quelli alternative e complementari ma soprattutto un nuovo modo di viere e di pensare. Il libro identifica una serie di fattori di successo per gestire l’uscita dal lavoro: a livello individuale (avviando per tempo una specifica preparazione sia economica sia psicosociale) e a livello organizzativo (delineando politiche gestionali incentrate sulla diversità della forza lavoro come valore).
Rivolgendoci a chi è del settore o intende approfondire la previdenza dei liberi professionisti, sviluppare spunti di riflessione e di vendita consigliamo la guida più recente e aggiornata in materia, La Pensione dei Liberi Professionisti, Quale Futuro? – Collana Piano (ed. 2015), Euro 14,90 di Draper L. Kaufman.
La pensione di oltre 1,5 milioni di lavoratori non è gestita dall’INPS ma da Casse di previdenza autonome dotate ciascuna di un proprio regolamento e statuto. Sono i cosidetti lavoratori “liberi professionisti” che producono il 7% del PIL italiano e che fondano la propria attività sul proprio rischio e capacità professionale, amministrando un patrimonio superiore ai 50 miliardi di euro.
Il libro affronta, con un taglio applicativo e pratico, le caratteristiche di ciascuna Cassa: dalla contribuzione alle prestazioni erogate, dal sistema di calcolo utilizzato ai requisiti; ampio spazio è dedicato anche all’analisi della ricongiunzione, totalizzazione e riscatto dei contributi.
Le diverse tematiche sono affrontate con un linguaggio semplice e l’utilizzo di esempi numerici, l’analisi di casistiche e focus di approfondimento ne facilitano la comprensione.
Per chi ha bisogno di una introduzione al mondo della previdenza integrativa, non solo ai meno giovani, perché non è mai troppo presto per iniziare a pensare alla previdenza complementare suggeriamo Previdenza Complementare: Breve guida alle forme di previdenza intregrativa, Euro 0,99: Formato Kindle di Giuseppe Antonio Scicchitano (ed. maggio 2016).
Sentiamo spesso parlare di previdenza complementare ma probabilmente molti ancora non hanno ben chiaro di cosa si tratta o, soprattutto, i vantaggi che porta. Questo accade perché molto spesso, ci si limita ad informarsi, o a ricevere informazioni, sulla previdenza pubblica senza cercare soluzioni complementari ad essa che, invece, consentirebbero di guardare al proprio futuro pensionistico con maggiore serenità.
Entrando invece nel merito del funzionamento dei fondi, Nicoletta Marinelli spiega come funzionano i fondi pensione nella loro veste di strumenti previdenziali rispetto a quelli degli altri paesi. I fondi pensione in Italia. Aspetti peculiari e confronti internazionali, Franco Angeli, Euro 22. L’obiettivo della ricercatrice non è solo analizzare il funzionamento dei fondi pensione nella loro declinazione nazionale rispetto a quello che accade negli altri paesi ma aiutare a identificare i passaggi per scegliere soluzioni idonee a proprio profilo.
Non si può concludere se non con un approccio ironico, anche se basato su seri dati e analisi approfondite. Manuale di sopravvivenza per evitare una pensione da fame, Mind edizioni, 10,60 euro. Qui Andrea Telara racconta I risvolti di una verità che molti lavoratori italiani ancora non conoscono: nei prossimi decenni le loro pensioni diventeranno sempre più magre. Nella maggior parte dei casi, gli assegni mensili erogati dall’Inps e dagli altri enti previdenziali pubblici non supereranno il 50% della retribuzione. E per alcune categorie professionali, come i lavoratori autonomi con partita Iva o i parasubordinati, scenderanno addirittura attorno al 30% degli ultimi redditi dichiarati. C’è dunque bisogno di correre ai ripari e costruirsi una rendita di scorta, per non tirare pesantemente la cinghia durante la terza età. Telara propone l’ABC delle cose da sapere: come stimare in anticipo la propria pensione pubblica e come costruirsi per tempo un assegno integrativo, con i fondi della previdenza complementare o attraverso dei piani di risparmio personalizzati.