La riforma Fornero comincia ad avere i suoi effetti. Con l’adeguamento alla speranza di vita, dal 2013 si potrà decidere di lavorare fino a 70 anni e 3 mesi senza essere licenziato, cioè 4 anni in più della soglia normale di accesso alla pensione di vecchiaia. E nel 2065 si arriverà a 75 anni.
In questa immagine un confronto tra l’età massima fino alla quale si potrà lavorare e l’età minima pensionabile [1].
Il Corriere della Sera, in un articolo firmato da Enrico Marro, entra nel dettaglio:
Per tutto il 2012 sono andati in pensione coloro che avevano maturato i requisiti nel 2011 (prima della riforma) ma che dovevano aspettare la cosiddetta «finestra mobile»: 12 mesi per i lavoratori dipendenti, 18 per gli autonomi. E quindi per questi ultimi il vecchio regime finirà a giugno prossimo. Poi, ancora per qualche anno, ci trascineremo gli «esodati», i lavoratori che, per evitare restino senza reddito, potranno andare in pensione con le vecchie regole (130 mila i soggetti salvaguardati finora dal governo, ma potrebbe essere necessario ampliare la platea).
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Ti senti pronto per lavorare fino a 75 anni? Oppure andrai in pensione appena possibile?