Viviamo in un’epoca in cui la quantità di informazioni accessibili online è praticamente illimitata. Questa ricchezza di contenuti, che da un lato rappresenta una straordinaria opportunità di conoscenza e condivisione, dall’altro ha favorito la diffusione di un fenomeno sempre più insidioso: le fake news. Si tratta di notizie false, costruite ad arte e diffuse con lo scopo di manipolare l’opinione pubblica, confondere i lettori o generare profitti attraverso click e condivisioni.
La loro presenza non riguarda soltanto i singoli utenti o le organizzazioni, ma costituisce una minaccia concreta per la società nel suo complesso, poiché mina la fiducia nelle fonti di informazione e ostacola un dibattito pubblico consapevole.
Che cosa sono le fake news?
Il termine fake news indica contenuti (messaggi, articoli o post pubblicati sui social) che imitano il formato delle notizie giornalistiche. In realtà contengono informazioni false, manipolate o volutamente fuorvianti. Le fake news sono prodotte intenzionalmente, spesso con uno scopo preciso.
Gli obiettivi più comuni sono:
- Manipolazione politica e sociale: orientare l’opinione pubblica su temi delicati come elezioni, crisi internazionali o emergenze sanitarie;
- Guadagni economici: attirare clic su siti web tramite titoli sensazionalistici e generare entrate pubblicitarie;
- Discredito e diffamazione: danneggiare la reputazione di persone, aziende o istituzioni.
Una delle caratteristiche chiave dei contenuti ingannevoli è la capacità di diffondersi rapidamente sui social network, sfruttando la tendenza degli utenti a condividere contenuti che suscitano emozioni forti come rabbia, paura o indignazione.
Un fenomeno in forte crescita negli ultimi anni, è l’utilizzo delle fake news non solo per la manipolazione le opinioni, ma anche come esca per attività malevoli. È il caso di attacchi di phishing celati all’interno di articoli. Contenuti apparentemente informativi possono contenere link che rimandano a pagine create con l’obiettivo di rubare dati personali, credenziali o informazioni bancarie. In altri casi, tali link nascondono malware o virus che l’utente può scaricare inconsapevolmente sui propri dispositivi.
In questo senso, le fake news rappresentano una vera e propria minaccia informatica: non danneggiano solamente dispositivi o reti, ma colpiscono anche la mente e la percezione delle persone, con conseguenze concrete sulla vita reale.
Come riconoscere fake news online
Per riconoscere una notizia falsa verifica sempre la fonte. Verifica chi ha diffuso la notizia e se altri canali affidabili la riportano. Se un contenuto compare solo su siti poco noti o non viene confermato da fonti riconosciute, è opportuno mantenere prudenza.
È altrettanto importante non fermarsi al titolo. Spesso vengono utilizzati titoli ad effetto per attirare l’attenzione, mentre la lettura dell’intero articolo può rivelare contenuti poco chiari o incoerenti con l’intestazione.
Un ulteriore elemento da considerare è la data di pubblicazione. Notizie vecchie possono essere riproposte come se fossero attuali, creando confusione e portando a interpretazioni errate.
Anche lo stile di scrittura può offrire indizi preziosi. La presenza di errori ricorrenti, di un registro eccessivamente enfatico o l’assenza di fonti verificabili può ridurre la credibilità di un contenuto.
Un ulteriore pericolo riguarda i link inseriti negli articoli: dietro l’invito a leggere approfondimenti o documenti esclusivi possono celarsi siti dannosi. Per individuarli è buona pratica passare il mouse sopra l’indirizzo senza cliccare, così da visualizzare l’indirizzo reale: se appare particolarmente lungo, con caratteri insoliti o domini poco affidabili, è consigliabile evitarlo. Allo stesso modo, conviene diffidare sempre di pagine che richiedono l’inserimento di dati personali.
Infine, un aspetto decisivo è la reazione emotiva suscitata dalla notizia. Se il contenuto genera indignazione, sorpresa o entusiasmo eccessivo, è preferibile prendersi un momento di riflessione prima di condividerlo: le fake news fanno leva proprio sulle emozioni per spingere a una diffusione rapida e poco critica.
Strumenti affidabili per informarsi online
La capacità di capire come riconoscere fake news rappresenta oggi una delle competenze necessarie per navigare online in modo consapevole, che si integra con l’utilizzo di strumenti e pratiche utili per identificare e selezionare le fonti più affidabili.
Un primo passo consiste nel privilegiare le testate giornalistiche verificate, ovvero quotidiani, riviste e agenzie di stampa con una reputazione consolidata a livello nazionale o internazionale, che offrono maggiori garanzie di attendibilità e riducono il rischio di imbattersi in contenuti manipolati. Accanto a queste, rivestono un ruolo importante i portali istituzionali e accademici, in particolare quando si affrontano temi complessi come la salute, l’economia o la tecnologia: i siti ufficiali di enti governativi, università e istituti di ricerca costituiscono spesso la fonte più solida e documentata.
Negli ultimi anni hanno assunto sempre più rilevanza anche i servizi di fact-checking, ossia piattaforme e organizzazioni dedicate esclusivamente a verificare le notizie in circolazione. Attraverso analisi dettagliate, questi strumenti etichettano i contenuti come veri, falsi o parzialmente corretti, offrendo al pubblico un supporto prezioso per distinguere l’informazione dall’inganno.
Non bisogna poi sottovalutare l’utilità dei motori di ricerca e degli strumenti digitali: un semplice confronto incrociato può smascherare molte fake news, mentre applicazioni gratuite consentono di verificare l’origine di immagini, video o URL, riducendo il rischio di cadere nelle trappole della manipolazione visiva e/o dagli attacchi phishing.
Conclusione
Le fake news rappresentano una delle sfide più insidiose del nostro tempo. Non si limitano a diffondere disinformazione, influenzare decisioni politiche, creare tensioni sociali e diffondere paura; ma possono essere usate come veicolo per campagne di phishing o per diffondere malware tramite link nascosti negli articoli.
Dedicare qualche minuto alla verifica di fonti, contenuti, immagini e reazioni personali rappresenta uno degli strumenti più efficaci per riconoscere fake news e proteggersi dalla disinformazione online.
Fonti
UNESCO, Journalism, ‘Fake News’ and Disinformation – https://digitallibrary.un.org/record/1641987?ln=en&v=pdf
European Commission, Code of Practice on Disinformation – https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/code-conduct-disinformation
Approfondimenti su definizione, varianti e modalità di disinformazione – https://it.wikipedia.org/wiki/Fake_news
Indicazioni pratiche su riconoscimento e riflessione emotiva prima della condivisione – https://economiapertutti.bancaditalia.it/notizie-e-rubriche/notizie/difendersi-dal-disordine-informativo-l-importanza-di-individuare-fonti-informative-affidabili/
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