“Il vino? E’ fatto quasi tutto di acqua”, si dice ancora oggi nelle campagne senesi. Se è bene ricordarlo, è ancora meglio – e obbligatorio – sapere che in quel “quasi” c’è soprattutto l’alcol, qualcosa di molto pericoloso non solo per il fegato e il cuore ma soprattutto per la sicurezza. In particolare se chi ha bevuto guida un’auto.
Il codice della strada è molto chiaro. Fissa a 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue il limite oltre il quale il conducente viene considerato in stato di ebbrezza. Molti dicono che è troppo basso, altri che dovremmo portarlo a zero, lascio ad ognuno di voi la propria opinione, per noi è importante che esista un limite perché la vita, il bene più caro, va tutela.
Secondo l’ACI con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,9 ci sono 11 volte in più le probabilità di causare un incidente, se il tasso supera i 1,5 sono 380. Le sanzioni previste in caso di infrazione variano a seconda del tasso alcolemico, vanno da un minimo di 500 euro ad un massimo di 6000 euro, dalla sospensione della patente per 3 mesi a 2 anni e nei casi più gravi è previsto addirittura l’arresto.
Mai guidare quindi dopo aver bevuto e in ogni caso seguire sempre le regole del codice della strada. Oltre che della civiltà, che impone di non bere mai a stomaco vuoto, non bere troppo (e cioè massimo due bicchieri al giorno per gli uomini e uno per le donne) né tutti i giorni.
Detto questo, ci sono moltissimi motivi per cui bere (un po’) di vino fa solo bene. A condizione, dicono gli scienziati, che sia rosso. E che non abbiate problemi di linea, visto che mezzo litro di vino equivale a un 350 kcal, quindi un quarto del fabbisogno giornaliero medio.
- Previene la comparsa di arteriosclerosi, combattendone i sintomi fino ad impedirne la comparsa. L’alcol contenuto nel vino aiuta i vasi a mantenersi sani grazie alla formazione di ossido nitrico, sostanza fondamentale per il rilassamento vascolare.
- Regola la pressione arteriosa: se bere troppo vino provoca ipertensione, bere un bicchiere di vino (250 ml) ha l’effetto contrario.
- Riduce la formazione di calcoli renali: il consumo quotidiano di vino rosso riduce il rischio di sviluppare i calcoli ai reni.
- Aiuta a Alzheimer: le ricerche dimostrano che il resveratrolo (un componente del vino rosso) ha degli effetti neuroprotettori, impedendo lo sviluppo di questa malattia.
- Riduce il rischio di artrite reumatoide.
- Ha un effetto anticoagulante e antitrombotico: non solo si raggiunge questo effetto bevendo vino ogni giorno, ma è stato anche dimostrato che i consumatori sporadici hanno una minore quantità di fibrinogeno, glicoproteina del sangue che ne regola la coagulazione.
- Infine, previene l’influenza, i raffreddori e sembra che abbia anche un effetto afrodisiaco. Meglio di così, cosa potrebbe esserci?