Raggiunto il momento tanto desiderato della pensione bisogna fare i conti con l’entità dell’assegno pensionistico.
Quanto prenderò una volta in pensione?
Questa è la domanda che tutti si pongono e a cui è importante cercare di dare una risposta.
Le diverse riforme pensionistiche, che si sono avvicendate nel corso degli anni, hanno gradualmente allontanato il momento dell’uscita dal lavoro e portato ad una diminuzione dell’importo della pensione. In tal senso, fattore decisivo è stato il passaggio, totale per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1°gennaio 1996, dal sistema retributivo a quello contributivo, che per il calcolo dell’assegno pensionistico tiene in considerazione solo i contributi versati.
Il rischio, soprattutto per le generazioni più giovani e per chi ha lavori saltuari, è di ritrovarsi al momento della pensione con un assegno pensionistico di importo esiguo.
Tasso di sostituzione: che informazioni ci dà?
Per stimare quanto sarà la pensione futura è necessario conoscere il valore del tasso (o coefficiente) di sostituzione, cioè la percentuale che indica una stima del rapporto tra l’importo del primo assegno pensionistico e l’ultimo reddito percepito.
Conoscere il valore del proprio tasso di sostituzione aiuta a farsi un’idea di quella che sarà la propria situazione economica al momento della pensione. Più questo rapporto è basso, minore sarà il valore della pensione futura.
Facendo riferimento agli ultimi calcoli della Ragioneria Generale dello stato, il tasso di sostituzione lordo per i lavoratori dipendenti, che oggi si aggira intorno al 70%, si ridurrà nei prossimi anni, arrivando nel 2070 a circa il 60%. E il futuro sarà ancora più incerto per i lavoratori autonomi, che vedranno il tasso di sostituzione scendere ancora di più rispetto ai lavoratori dipendenti.
Il ruolo dei fondi pensione per accrescere il tasso di sostituzione
L’adesione ad un fondo pensione consente di costruire la propria pensione complementare, che integra quella pubblica, e permette di innalzare di alcuni punti percentuali il valore del proprio tasso di sostituzione atteso.
Come scoprire il proprio tasso di sostituzione?
Per simulare il valore che potrà avere la pensione è possibile utilizzare il simulatore Inps La mia pensione futura, presente nella propria area riservata Inps a cui si accede tramite SPID.
Inoltre, sui siti di alcuni fondi pensione è possibile trovare motori di calcolo che stimano quanto sia possibile aumentare il tasso di sostituzione con la previdenza complementare.
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